Disabilità: in G.U. il Decreto per la Direttiva alle Amministrazioni titolari di Progetti, Riforme e Misure previste dal PNRR

Nella G.U. n. 74 del 29 marzo 2022 è stato pubblicato il Decreto 9 febbraio 2022, recante la Direttiva alle Amministrazioni titolari di Progetti, Riforme e Misure in materia di disabilità, previste dal “Pnrr”.
Al Decreto sono stati posti in aggiunta i relativi Allegati e le Linee-guida, dove sono espletati i Principi a cui devono far riferimento gli Attuatori dei Progetti, le specificità da contemperare nell’applicazione della Direttiva, l’obbligo della consultazione pubblica delle Associazioni delle persone con disabilità e le modalità per il monitoraggio degli Interventi.
Le Amministrazioni che saranno chiamate a definire in modo specifico i Progetti, le Riforme e le Misure da attuare, ovvero a regolare l’attuazione da parte degli Enti territoriali, dovranno necessariamente tenere in adeguata considerazione una serie di Principi imprescindibili volti alla realizzazione di pratiche dirette all’aumento del grado di inclusione delle persone con disabilità, valorizzando l’attuazione nella misura più puntuale e compiuta possibile, compatibilmente con le specificità definite.
Ai sensi della Direttiva, sono 4 i Principi chiave da rispettare nella progettazione ed attuazione di tutte le Riforme e Misure contenute nel “Piano”. Si riportano i Principi chiave di seguito.
- Accessibilità. Deve essere garantito l’accesso all’ambiente fisico e ai trasporti, mediante l’abbattimento delle barriere fisiche e architettoniche, al fine di creare ambienti liberamente fruibili da tutti i cittadini a prescindere dalla loro condizione disabilitante. Deve essere inoltre favorito l’accesso all’Informazione e alla Comunicazione, abbattendo le barriere che limitano in tutto o in parte il libero sviluppo cognitivo e la capacità di autodeterminarsi di tutti i cittadini, anche attraverso l’attivazione di Interventi che favoriscano l’accesso agli strumenti informatici e digitali da parte delle persone con disabilità;
- Progettazione universale “Design for All”. La progettazione degli Interventi non può ignorare l’uso di metodi e tecniche che agevolino la fruibilità, l’autonomia e la sicurezza degli spazi privati e pubblici da parte delle persone con disabilità, a prescindere dalla condizione invalidante. Pertanto, tutti gli Investimenti in materia di cittadinanza digitale e digitalizzazione della P.A., Turismo e Cultura, Trasporto locale sostenibile e Mobilità sostenibile, servizi di Istruzione e Assistenza sanitaria territoriale, devono rispettare le 7 declinazioni del Principio, ovvero: equità, flessibilità, semplicità e intuitività, percettibilità delle informazioni, tolleranza all’errore, contenimento dello sforzo fisico, misure e spazi per l’avvicinamento e l’uso.
- Promozione della vita indipendente e il sostegno all’autodeterminazione. In linea con le Missioni n. 5 e n. 6 del “Pnrr”, gli Interventi devono tendere alla promozione della vita indipendente e al sostegno all’autodeterminazione nel contesto sociale, economico e politico del Paese.
- Principio di non discriminazione.
La Direttiva prevede inoltre che il metodo di lavoro dovrà basarsi sul Principio della consultazione pubblica delle Associazioni delle persone con disabilità.
L’Osservatorio nazionale sulla condizione delle persone con disabilità svolgerà invece la funzione di monitoraggio.