PNRR: 15 miliardi di Euro per la manutenzione della Rete stradale secondaria

PNRR: 15 miliardi di Euro per la manutenzione della Rete stradale secondaria

Come si apprende da una Notizia 27 maggio 2022, pubblicata sul sito del Mims, il Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili, Enrico Giovannini, aprendo il suo intervento al “Forum sulle Aree interne 2022” a Benevento, ha dichiarato che “le Infrastrutture, o sono sostenibili sul piano ambientale e sociale, o sono inutili. Le grandi Strategie derivano dagli Obiettivi dello Sviluppo sostenibile fissati nell’Agenda 2030 dell’Onu e fatti propri della Commissione Europea nel ‘Green Deal’, da cui sono poi nate iniziative come il ‘Next Generation Ue’”. 

Sui territori, gli Obiettivi della Sostenibilità impattano direttamente sugli Interventi per le Aree interne, per aumentare la sicurezza e la resilienza delle Strade, potenziare la Rete ferroviaria, riqualificare le Stazioni soprattutto al Sud, migliorare la connessione con i Centri urbani maggiori, al fine ridurre le disuguaglianze e favorire gli spostamenti dei pendolari e le attività delle Imprese.

La “scelta chiave” del Mims a supporto delle Aree interne è stata quella di investire per migliorare e potenziare la Rete viaria secondaria, gestita dalle Province, dalle Città metropolitane e dalle Regioni. 

D’accordo con le Regioni e gli Enti territoriali abbiamo deciso di mettere Euro 15 miliardi per la manutenzione delle Strade secondarie, per interventi volti a rendere resiliente la Rete stradale extraurbana e per migliorare la sicurezza di Ponti e Viadotti”. 

Tali risorse proverranno dal bilancio nazionale e dal “Fsc”, dato che il “Pnrr” non prevede finanziamenti per il Settore stradale se non per Interventi di digitalizzazione per il controllo di Ponti, Viadotti e Gallerie. 

Il Mims, in collaborazione con il Ministro per il Sud e la Coesione territoriale, ha però destinato Euro 300 milioni del “Pnc” alla Rete viaria secondaria al servizio delle Aree interne. I fondi sono stati ripartiti in funzione della lunghezza delle Strade, della presenza di rischi idrogeologici e sismici e della popolazione residente in ciascuna Area, mentre l’Assemblea dei Sindaci delle Aree interne ha individuato gli Interventi prioritari.