“Pnrr”: all’Evento Anci su “Piano” e Comuni intervengono i Ministri. Zangrillo, “il Sistema degli Enti Territoriali è centrale per l’attuazione”

Il Sistema degli Enti Territoriali e in particolare la rete dei Comuni e delle Città metropolitane è centrale per l’attuazione del ‘Pnrr’. Il volano della crescita e dello sviluppo del nostro Paese passa necessariamente da qua, è inutile che ci giriamo intorno”. A dichiararlo è il Ministro per la Pubblica Amministrazione, Paolo Zangrillo, intervistato nell’ambito dell’Evento Anci su “Pnrr” e Comuni “Missione Italia 2023”, nella giornata del 5 luglio 2023, come riportato da una Notizia pubblicata dalla stessa Anci. “Degli oltre 191 miliardi di risorse messe a disposizione dal ‘Pnrr’, circa 40 sono destinati a Progetti che sono e saranno attuati dai Comuni – ha ricordato il Ministro – una rete vasta, capillare, ricca di professionalità e competenze che spesso si è trovata schiacciata tra l’incudine e il martello di Misure economiche e finanziarie pensate dal centro invece che dalle periferie. La grande opportunità del ‘Pnrr’ sta tutta qui: dare centralità ai Comuni, alle realtà locali, alla misura d’uomo che essi rappresentano”.

Come si legge sul sito web di Anci, il Ministro ha poi illustrato i Progetti messi in campo della Funzione pubblica che puntano alla Digitalizzazione, Semplificazione, Innovazione tecnologica passando per la Tutela del paesaggio rurale, lo Sviluppo dei Parchi e Giardini storici, il Rafforzamento della Mobilità dolce e del Trasporto pubblico, la Messa in sicurezza e la Riqualificazione energetica degli edifici scolastici, il Potenziamento degli Asili e delle Infrastrutture sportive, il “Social housing” e la Rigenerazione urbana per Città e territori al servizio dei Cittadini.

Le Misure prevedono modifiche per i Segretari comunali, la stabilizzazione del personale degli Enti Locali, la nuova disciplina sui Concorsi pubblici, la valorizzazione del Merito e del Capitale umano. Un aspetto fondamentale è dettato – ha spiegato il Ministro – dalla ‘competitività professionale’ ovvero la capacità di garantire al tempo stesso contenuti di lavoro qualificanti, percorsi di crescita individuale e di accrescimento nel tempo delle competenze e delle capacità”.

L’obiettivo assegnato dal ‘Pnrr’ è di reingegnerizzare e digitalizzare 600 procedure entro il 30 giugno 2026, di cui 200 entro il 31 dicembre 2024, ulteriori 50 entro il 30 giugno 2025 – ha chiuso il Ministro – sul tema della Semplificazione, c’è poi un tema strettamente legato che è quello della Digitalizzazione. La Transizione digitale è uno dei 6 Pilastri per le strategie di rilancio delle Economie europee e il nostro ‘Pnrr’ destina circa il 27% a Investimenti in tecnologie, infrastrutture e processi digitali finalizzati a promuovere la competitività del Sistema Paese. Tra queste risorse, circa 6,14 miliardi di Euro sono destinati in maniera specifica a Interventi volti a trasformare la Pubblica Amministrazione in chiave digitale”.

Nella stessa giornata, è intervenuto anche il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, come riporta un Comunicato-stampa diramato dal Ministero il giorno stesso. “Sul ‘Pnrr’, il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica è avanti. I Bandi sono stati quasi tutti completati. Stiamo valutando qualche rimodulazione, con lo spostamento di alcune opere sui ‘Fondi di Coesione’. E poi c’è il ‘Repower EU’, le cui risorse devono andare a Infrastrutture in progettazione avanzata, appaltabili, che possano partire. Dobbiamo cogliere come Paese tutte queste opportunità per fare le Infrastrutture, per creare una rete che faccia costare meno i servizi per Famiglie e Imprese”, ha detto il Ministro.

Abbiamo migliaia di Soggetti attuatori – ha ricordato il Ministro – per i quali ci sarà la fase di assistenza e accompagnamento”. Pichetto ha ricordato inoltre che su 2 importanti Decreti è attesa la risposta da Bruxelles: quelli sulle Comunità energetiche rinnovabili e sull’Agri-voltaico, col primo atteso prima della pausa estiva e il secondo tra fine agosto e inizio settembre.

Pichetto ha infine evidenziato l’impegno in atto da parte del Governo per garantire la sicurezza nell’approvvigionamento di Gas: “Oggi abbiamo superato l’82% degli stoccaggi di Gas – ha ribadito – e siamo in una situazione di discreta tranquillità per l’autunno e l’inverno”. Altro argomento affrontato dal Ministro è stato la gestione della risorsa idrica: “Dobbiamo strutturarci in modo più moderno rispetto al cambiamento climatico”, ha detto Pichetto. “Serve una programmazione pluriennale di Opere sul territorio, per la mitigazione e l’adattamento”, ha concluso.

Alla sessione del 5 luglio 2023 di “Missione Italia 2023” ha detto la sua sul “Pnrr” anche il Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida.

Stando al Comunicato-stampa diramato dal Ministero, il Ministro è intervenuto così: “Serve un ripensamento del ‘Pnrr’ anche con un utilizzo più puntuale e strategico dei ‘Fondi’. Non abbiamo grandi risorse per l’Agricoltura, poco meno di 5 miliardi di Euro da spendere e che stiamo investendo con attenzione. Si tratta di un ‘Piano’ scritto in un’altra epoca storica, con delle criticità che credo sia interesse anche dell’UE comprendere”. “Dobbiamo rivedere alcune Politiche, anche a livello europeo. Stiamo adottando una dialettica, per ora, positiva con l’UE. In questi giorni, abbiamo pubblicato il Bando per l’Agrisolare che porta il contributo a fondo perduto all’80% ed elimina alcuni vincoli, come quello dell’autoconsumo. Allo stesso modo stiamo investendo di più nella logistica per renderci più competitivi a livello mondiale e far circolare merci e persone più velocemente. Stiamo rispondendo al Bando per l’Innovazione tecnologica, un’altra sfida lanciata in ambito europeo ma con un approccio pragmatico nel campo dei macchinari agricoli”, ha sottolineato il Ministro.

Il nostro obiettivo è di utilizzare tutte le risorse a disposizione del ‘Piano nazionale di ripresa e resilienza’. È necessario che le risorse vengano spese per far crescere la nostra Economia”, ha poi concluso il Ministro.

Tra i Ministri che hanno preso parte all’Evento Anci, anche la Ministra per le Disabilità, Alessandra Locatelli – come riportato da un Comunicato-stampa del suo Dicastero, diramato in data 6 luglio 2023 – che ha colto l’occasione per invitare i Comuni ad aderire alla Piattaforma “Cude”: “Chiedo a tutti i Comuni di aderire alla Piattaforma per il Cude, quel cartellino che permette alle persone con disabilità di muoversi liberamente anche nelle zone Ztl. Questo gli consentirebbe di spostarsi liberamente in tutto il Paese”. “Il ruolo dei Comuni e degli Amministratori è fondamentale per portare avanti la Coesione sociale e lo sviluppo di una cultura della disabilità che non sta solo nell’abbattimento delle barriere architettoniche – ha continuato Locatelli – ma nel garantire a tutti una migliore qualità della vita. Per farlo abbiamo a disposizione alcuni strumenti importanti, tra cui la Legge-delega in materia di disabilità”. Il suo primo Decreto attuativo riguarda proprio l’accessibilità alle Pubbliche Amministrazioni, gli altri 2 sono legati a delle Milestone del “Pnrr” che cambieranno la prospettiva sulla Disabilità. “Uno è l’accertamento dell’Invalidità civile, che per tanti anni è stata fatta considerando le capacità residue di lavorare delle persone con disabilità – ha spiegato il Ministro – ma che oggi decliniamo attraverso una funzionalità relativa alla persona stessa. L’altro Decreto attuativo si lega proprio al ruolo dei Comuni per la realizzazione del progetto di vita, ovvero un modello di Intervento che ci consentirà di superare l’estrema frammentazione delle misure, dei servizi e delle attività, per declinarle in un accompagnamento alla vita adulta delle persone nella parte sanitaria e sociale – ha precisato ancora la Ministra – anche dando un contenuto al termine di volontariato e di territorio che si mobilità per realizzare il progetto di vita della persona”.

Questo principio – ha sottolineato Locatelli – “è collegato a quanto contenuto nel ‘Pnrr’ nell’ambito di una Misura specifica che è quella dell’1.1.2 sui progetti di vita. So che è sempre un po’ difficile trovare la possibilità di garantire, nel caso di questa Misura, un luogo – un appartamento – dove più persone con disabilità possano coesistere grazie a un progetto di vita e a un budget di progetto. Sia perché, da dopo il ‘Covid’, le famiglie sono timorose a lasciare andare i figli, sia perché nella costruzione di questo progetto di vita e nel budget di progetto si chiede una compartecipazione di risorse private e comunali. Tuttavia – ha aggiunto Locatelli – ci sono esempi virtuosi di collaborazione in tante Amministrazioni locali, perché per la costruzione del progetto di vita serve tanto un’equipe multidimensionale quanto la collaborazione con i servizi sociali. C’è quindi una componente che prescinde la volontà stessa del ‘Pnrr’, ma che è implicita nella forza del territorio di poter trovare soluzioni insieme alle famiglie e alle persone con disabilità.

Di positivo – ha concluso Locatelli – c’è una “buona collaborazione a livello nazionale. Sono certamente presenti delle difficoltà all’interno dei diversi territori nell’ambito del Sistema di collaborazione con gli ‘Enti del Terzo Settore’ e/o di approccio ai temi, ma trovo in tutta Italia una voglia di capire molto ampia”. 

Foto: Ministro per la Pubblica Amministrazione