Un Comunicato-stampa, diramato lo scorso 11 luglio 2023 dal Dipartimento per le Politiche europee della Presidenza del Consiglio dei Ministri, rende noto che la Cabina di regia “Pnrr” presieduta dal Ministro, Raffaele Fitto, ha approvato la Proposta di revisione della quarta rata che è stata subito trasmessa alla Commissione Europea.
Come si apprende dal Comunicato, la revisione riguarda, sia casi di circostanze oggettive che hanno imposto la modifica degli obiettivi che mere correzioni formali, nel pieno rispetto della normativa UE sul dispositivo di ripresa e resilienza.
L’Italia ha già presentato le prime 3 richieste di pagamento, come Grecia e Spagna. Per quanto riguarda gli altri Paesi europei, in 4 hanno presentato 2 richieste, 11 una sola richiesta e 9 nessuna richiesta. Ad oggi, nessun Paese ha presentato la richiesta di pagamento della quarta rata.
Come evidenziato dal Comunicato, l’Italia ha avviato interlocuzioni con la Commissione per la modifica degli obiettivi previsti per la quarta rata di pagamento nel momento in cui la Commissione Europea ha emanato le Linee-guida per l’introduzione del Capitolo “RePowerEU” e per l’aggiornamento del “Piano”.
Il Dipartimento evidenzia inoltre che è stata condotta una sistematica e proficua collaborazione tra gli Uffici del Dipartimento per le Politiche europee, le Amministrazioni titolari di Interventi e la Commissione Europea per giungere ad una condivisione della revisione degli Obiettivi connessi alla quarta rata che fosse coerente con i Principi e i Traguardi finali del “Pnrr”.
Stando al Comunicato, il lavoro svolto ha portato a un Accordo sulla revisione che, in questi mesi, consentirà all’Italia di presentare regolare richiesta di pagamento per l’intero importo della quarta rata, preservando così il contributo finanziario previsto per il Paese.
Tutte le proposte di modifica sono state presentate dai singoli Ministri titolari delle rispettive misure nell’ambito della Riunione della Cabina di regia.
Si riportano di seguito le modifiche approvate.
Le modifiche alla quarta rata di pagamento
Le modifiche a 10 Obiettivi della quarta rata di pagamento, riferite ad errori nella Cid ed a circostanze oggettive che non consentono la rendicontazione delle Misure riguardano 6 Ministeri: Imprese e Made in Italy, Infrastrutture e Trasporti, Ambiente e Sicurezza energetica, Istruzione e Merito, Cultura e Politiche di Coesione.
Nel dettaglio, si illustrano di seguito le singole Proposte di modifica per ciascuna Amministrazione.
1. M1C3 – Investimento 3.2: Sviluppo industria cinematografica – Progetto Cinecittà (Ministero della Cultura)
Le Proposte di modifica presentate alla Commissione Europea relativamente alla quarta rata di pagamento, concernente Traguardi e Obiettivi in scadenza nel primo semestre 2023 (Q1 e Q2 2023) sono 2 e riguardano soltanto aspetti formali e non sostanziali.
La prima riguarda la correzione del numero di Investimento presente nella Sezione “C.3. Descrizione delle riforme e degli investimenti relativi al prestito”.
La seconda proposta di modifica consiste soltanto nel cambio di denominazione del Soggetto attuatore, da “Istituto Luce Studios” a “Cinecittà S.p.A.”.
2. M1C2 – Investimento 4: Tecnologia satellitare ed economia spaziale (Ministero dell’Impresa e del Made in Italy)
Le Proposte di modifica presentate alla Commissione Europea hanno ad oggetto la descrizione della Misura presente nella versione aggiornata dell’Allegato alla Cid e, in particolare, i Progetti “SatCom” e “Osservazione della Terra”.
Con riferimento a “SatCom”, le Proposte di modifica sono basate su eventi e circostanze oggettive e, in particolare, è stata ridefinita la Misura tenendo in considerazione i recenti sviluppi del mercato, così da evitare sovrapposizioni con gli Investimenti privati in corso nel Settore di “Internet of Things”, basato su piccoli satelliti, oltre che per contribuire in modo più efficace alla iniziativa europea “Secure Connectivity”.
Relativamente al Progetto “Osservazione della Terra”, è stato corretto un errore materiale in quanto l’incubatore nel Sud Italia sin dall’inizio è finanziato esclusivamente con risorse del “Fondo complementare” ed era stato erroneamente incluso tra i Progetti finanziati con risorse “Pnrr”.
3. M4C1- Investimento 1.1 Piano per Asili nido e Scuole dell’infanzia e Servizi di educazione e cura per la prima infanzia (Ministero dell’Istruzione e del Merito)
Il precedente Governo, a partire dal 2021, ha emanato Bandi per selezionare proposte di Interventi finalizzati ad incrementare o riqualificare i posti per Asilo nido. La selezione dei Progetti doveva concludersi a marzo 2022 ma i Bandi sono stati riaperti più volte e la graduatoria definitiva è stata approvata a ottobre 2022.
I Comuni, Soggetti attuatori degli Interventi, hanno avviato le progettazioni. In questa fase sono intervenuti gli aumenti dei costi delle materie prime a causa della guerra. L’aumento dei costi ha inciso sulle progettazioni e ha comportato la necessità per i Soggetti attuatori di rivedere i numeri dei nuovi posti aggiuntivi creati. Ciò ha rallentando le procedure di affidamento.
La modifica introdotta non definanzia nessun Intervento ma, per raggiungere l’obiettivo finale, impegna il Governo a emanare un nuovo Bando di selezione degli Interventi.
La Proposta mira a rivedere l’obiettivo intermedio dell’aggiudicazione di tutti gli Interventi previsto dalla quarta rata con l’aggiudicazione di un primo set di Interventi e l’impegno a lanciare un nuovo Bando per raggiungere l’obiettivo finale della Misura alla luce delle circostanze oggettive intervenute.
“Grande successo del lavoro di squadra Governo/Comuni”, è stato il commento del Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, a margine della Cabina di regia. “Siamo molto soddisfatti del risultato raggiunto, insperato fino a pochi mesi fa, e della proficua interlocuzione con la Commissione europea su un dossier decisivo del ‘Pnrr’. È un segnale forte”, ha detto Valditara, “che va a favore dei bimbi, delle famiglie, del lavoro femminile e della natalità. I dati”, ha proseguito il Ministro, “ci dicono che la semplificazione di procedure e norme, accompagnata da un adeguato supporto alle Amministrazioni, all’insegna dello ‘Stato amico’, sono presupposti strategici per rendere il Paese più competitivo. Su questa strada proseguiremo con decisione”.
4. M2C2 4.4.2 Rinnovo del parco ferroviario di Trasporto pubblico regionale con treni puliti e servizio universale (Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti)
La Proposta di modifica intende chiarire la composizione del materiale rotabile (treni e carrozze) da acquistare nell’ambito degli Obiettivi previsti dalla quarta rata. In tal senso si propone di modificare il testo della Cid con una formulazione più aderente alle finalità dell’Investimento e delle tipologie di servizio reso. Nel dettaglio, la composizione aggiornata del materiale rotabile consiste nell’entrata in servizio di almeno 53 treni passeggeri a emissioni zero e di altre 100 carrozze per il “servizio universale”.
5. M2C2 3.4 Sperimentazione dell’idrogeno per la mobilità ferroviaria (Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti)
La Proposta di modifica prevede la riformulazione della descrizione dell’Investimento contenuto nella Cid tiene conto degli esiti del processo di selezione delle proposte ed è in linea con i progetti selezionati, tenuto conto della natura sperimentale della Misura.
Nel dettaglio in ordine alla localizzazione degli Interventi si è previsto che gli stessi possano essere realizzate preferibilmente in prossimità dei siti locali di produzione di idrogeno verde e/o delle stazioni autostradali di rifornimento di Idrogeno e che la stessa possa prevedere Misure per la ricerca e sviluppo.
6. Investimenti M2C3 2.1. Rafforzamento dell’Ecobonus e del “Sismabonus” per l’Efficienza energetica e la sicurezza degli edifici (Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica)
La Proposta di modifica mira a rafforzare e rendere maggiormente la Misura con gli obiettivi di risparmio di energia primaria. Non essendo chiaro il contributo alla Transizione green del “Sismabonus”, d’Intesa con i servizi della Commissione, si è concordato di aumentare l’obiettivo dell’“Ecobonus”.
La Proposta di modifica consente anche di rendicontare l’installazione di caldaie a condensazione a Gas in sostituzione delle caldaie a minore efficienza.
7. Investimento M2C2 4.3 – Infrastrutture di ricarica elettrica (Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica)
A seguito dei Bandi di selezione degli Interventi a fronte di 6.500 Infrastrutture di ricarica di cui 4.000 nei Centri urbani e 2.500 nelle aree extraurbane, risultano pervenute richieste per 4.700 Infrastrutture di ricarica nelle sole Aree urbane.
La Proposta di modifica consente di allineare l’Obiettivo agli esiti delle procedure di selezione e impegna il Governo a pubblicare nuovi Bandi per consentire il raggiungimento dell’Obiettivo finale.
Anche in questo caso non si tratta di ridurre le risorse finanziarie, ma semplicemente di adeguare agli esiti di una procedura ad evidenza pubblica un Obiettivo intermedio per consentire il pieno raggiungimento del Target finale
8. Investimento M2C2 3.2 Uso dell’idrogeno nell’Industria “hard to abate” (Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica)
La modifica riguarda la descrizione della Misura per allineare il testo al “Dnsh”. Nel dettaglio con la modifica introdotta si prevede espressamente che “Nessun Gas naturale deve essere utilizzato per la produzione di idrogeno da utilizzare nella riduzione diretta del ferro”.
9. M5C3-8 I.3 Interventi socioeducativi strutturati per combattere la povertà educativa nel Mezzogiorno a sostegno del Terzo Settore (Presidenza del Consiglio dei Ministri- Dipartimento Politiche di Coesione)
Le Proposte di modifica proposte sono 2 e riguardano aspetti formali e non sostanziali. La prima si riferisce alla possibilità di pubblicare avvisi di almeno Euro 50 milioni, superando quindi la formulazione attuale che prevede un importo pari esattamente a Euro 50 milioni, al fine di consentire un migliore utilizzo della dotazione della Misura complessiva pari a Euro 220 milioni.
La seconda chiarisce che i Progetti avranno luogo in una delle aree individuate nella Cid, in modo da allineare la descrizione della Misura a quella dell’obiettivo previsto.
10. M5C1 – Investimento 1.2: Creazione di imprese femminili (Ministero dell’Impresa e del Made in Italy)
Le Proposte di modifica proposte sono motivate da circostanze oggettive. La prima consiste nella modifica della descrizione del Traguardo, passando dalla attuale formulazione che fa riferimento all’erogazione del sostegno finanziario per almeno ulteriori 700 Imprese, alla riformulazione che prevede la concessione delle risorse alle Imprese stesse.
La seconda modifica prevede l’eliminazione dei riferimenti specifici ai singoli strumenti finanziari per il supporto alle Imprese femminile così da consentire flessibilità nell’attuazione della Misura e garantire alle singole Imprese la scelta dello strumento di sostegno che ritengono più adeguato alle proprie esigenze.
Foto: Presidenza del Consiglio dei Minsitri