PNRR: circa 600 Domande per valorizzare al Sud i beni confiscati alle mafie

Come si apprende da un Comunicato del Ministero del Sud e della Coesione territoriale, pubblicato sul sito istituzionale il 26 aprile 2022, sono state 605 le Domande per accedere alle risorse messe a disposizione dal “Pnrr” di beni confiscati alla mafia nel Mezzogiorno.
Nel dettaglio, la Comunicazione specifica che le 528 Richieste riguardano l’Avviso pubblico dal valore di Euro 250 milioni, mentre 77 Domande sono rivolte alla partecipazione alla procedura negoziata che assegnerà ulteriori Euro 50 milioni.
Infatti, lo stesso Progetto poteva essere presentato anche per entrambi i finanziamenti, ma l’Ente che ha fatto richiesta potrà comunque accedere soltanto ad uno di essi.
La Ministra Carfagna ha espresso soddisfazione per il livello di partecipazione al Bando, che consentirà presumibilmente di raggiungere senza difficoltà il Target concordato con la Commissione Europea, pari a 200 beni valorizzati entro giugno 2026 (di cui la metà entro giugno 2025), ma ha anche favorito un’accelerazione nel trasferimento delle proprietà confiscate alla mafia alle Amministrazioni territoriali, che così hanno avuto l’opportunità di preparare i Progetti e partecipare al Bando, anche in collaborazione con gli “Enti del Terzo Settore”.
Il numero maggiore di Domande proviene da Campania e Sicilia.
Di seguito la Scheda delle domande presentate dalle Amministrazioni per ciascuna Regione:
Regioni | Avviso pubblico | Procedura negoziata | Totale domande |
Abruzzo | 15 | 7 | 22 |
Basilicata | 3 | 0 | 3 |
Calabria | 121 | 7 | 128 |
Campania | 145 | 31 | 176 |
Molise | 1 | 0 | 1 |
Puglia | 83 | 10 | 93 |
Sardegna | 5 | 2 | 7 |
Sicilia | 155 | 20 | 175 |
TOTALE | 528 | 77 | 605 |
A quanto comunicato, il Direttore generale dell’Agenzia per la Coesione territoriale, Paolo Esposito, ha nominato la Commissione che avrà il compito di valutare le domande, per verificarne innanzitutto il rispetto dei requisiti richiesti e, quindi, per stilare la graduatoria relativa al Bando da Euro 250 milioni, per un finanziamento massimo di Euro 2 milioni e 500mila ciascuno.
Parallelamente, sarà avviata la procedura negoziata per individuare i Progetti “bandiera”, con un particolare valore economico e/o simbolico per il territorio di appartenenza, che accederanno al finanziamento complessivo da Euro 50 milioni.
Tra i criteri di valutazione previsti dal Bando, è previsto un punteggio aggiuntivo per le Domande che prevedono un coinvolgimento del Partenariato istituzionale, economico e sociale o organizzazioni del territorio nel Processo di valorizzazione del bene, oppure la destinazione a Centri antiviolenza o Case rifugio per donne e bambini, oppure ad Asili nido o Micronidi.
Infine, si ricorda che il cd. “Decreto Pnrr 2”, recentemente approvato dal Consiglio dei Ministri, prevede una norma che finanzia le spese iniziali di gestione dei beni che risulteranno vincitori del presente Bando, con una dotazione iniziale pari a Euro 2 milioni per l’anno 2022.