Con la Notizia pubblicata in data 23 dicembre 2022, sul sito istituzionale, il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali ha informato che il Ministro, Marina Elvira Calderone, ha adottato il “Piano nazionale per la lotta al lavoro sommerso”, predisposto dal Tavolo tecnico presieduto e coordinato dal Direttore generale per i Rapporti di lavoro del Ministero, Romolo De Camillis, e composto dai Direttori generali delle Dg Immigrazione e Politiche Attive, dal Commissario Straordinario di Anpal, e da rappresentanti di Ministero dell’Interno, Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, Guardia di Finanza, Comando Carabinieri per la Tutela del Lavoro, Inl, Inps, Inail, Ocse, Istat, Banca D’Italia, nonché Ricercatori e Accademici in qualità di esperti.
Il “Piano” è entrato in vigore il 21 dicembre scorso, con la pubblicazione nella Sezione dedicata alla pubblicità legale sul sito del Ministero e sulla Gazzetta Ufficiale n. 298 del 22 dicembre 2022.
Come evidenziato dalla Notizia, viene conseguita così la Milestone M5C1-8 “Entrata in vigore di un ‘Piano nazionale’ e della Tabella di marcia attuativa per la lotta al lavoro sommerso in tutti i settori economici” del “Pnrr”, entro il termine del 31 dicembre 2022.
Il “Piano” mira a contrastare trasversalmente il fenomeno del lavoro sommerso in tutti i Settori economici interessati, attraverso un Cronoprogramma di attuazione, che prevede una serie di attività, diverse tra loro, che spaziano dalla compliance alla vigilanza.
Particolare attenzione è rivolta a determinati Settori, che risultano maggiormente esposti al fenomeno, come quelli del Lavoro domestico e dell’Agricoltura.
Uno dei punti salienti riguarda inoltre la razionalizzazione dell’impianto sanzionatorio, il cui intento è quello di assicurare un equilibrio tra compliance e sanzioni in senso proprio, per evitare che il ricorso al lavoro sommerso risulti conveniente per i datori di lavoro.
Il “Piano nazionale” si raccorda al processo di Riforma del Sistema delle Politiche attive del lavoro, che mira a rafforzare i Centri per l’impiego e i Servizi di intermediazione domanda/offerta.
Sul piano metodologico, è prevista l’adozione di Indicatori statistici basati sulle informazioni dirette e indirette, che forniscano sia un monitoraggio sui singoli Settori economici o tipologie di Imprese maggiormente interessati dalle politiche del “Piano” (Indicatori microeconomici), sia una panoramica complessiva sul lavoro sommerso in Italia (Indicatore macroeconomico).
Con l’adozione del “Piano”, si prevede un approccio multi-agenzia, che si declina anche nella creazione di Reti interistituzionali di cooperazione tra le Autorità interessate e nel caricamento dei dati in possesso delle singole Agenzie all’interno del “Portale nazionale del Sommerso”. Infine, il “Piano” tiene conto delle sinergie con il Tavolo “Caporalato”, inizialmente costituito per un triennio e i cui lavori sono stati prorogati sino al 3 settembre 2025.