PNRR: disciplinate le esperienze di formazione e lavoro professionalizzanti per giovani nella Pubblica Amministrazione

Sulla G.U. n. 122 del 26 maggio 2022 è stato pubblicato il Decreto 23 marzo 2022, recante “Esperienze di formazione e lavoro professionalizzanti per giovani nella Pubblica Amministrazione”.
Il Decreto, emanato in applicazione dell’art. 2 del Dl. n. 80/2021, individua le modalità attuative con cui le Amministrazioni pubbliche possono attivare specifici Progetti di formazione e lavoro per l’acquisizione, attraverso contratti di apprendistato anche nelle more della disciplina dei rispettivi Contratti collettivi nazionali di lavoro, di competenze di base e trasversali, nonché per l’orientamento professionale di studenti universitari.
In fase di prima applicazione e al fine di garantire la necessaria sperimentazione di tali modalità attuative, nell’ambito della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano, sono individuate le Amministrazioni pubbliche alle quali applicare la disciplina del presente Decreto in numero di 5 Amministrazioni centrali e 5 Regioni.
L’art. 2 del Decreto informa che è istituito il Programma “Tirocinio InPa”, con una dotazione finanziaria di Euro 400.000 annui, avente come scopo l’attivazione di tirocini curriculari della durata di 6 mesi presso le Amministrazioni individuate ai sensi dell’art. 1, comma 3, connessi con la stesura della tesi di laurea magistrale. Si tratta di tirocini da svolgere prevalentemente in presenza e per i quali è previsto il riconoscimento di una indennità.
Possono prendervi parte, ai sensi dell’art. 2, comma 2, studenti con meno 28 anni, iscritti a un corso di Laurea magistrale o a ciclo unico con una media non inferiore a 28 e in possesso del 30% dei crediti formativi universitari previsti dal ciclo di studi per la laurea magistrale e 70% per quanto riguarda il ciclo unico.
Le P.A. ricomprese nel perimetro della sperimentazione potranno aderire al Programma inviando i progetti formativi contenenti anche i temi da sviluppare nella tesi di Laurea magistrale, previa sottoscrizione di specifici protocolli o convenzioni con gli Atenei. Viene demandato a un Avviso pubblico a cura del Dipartimento della Funzione pubblica, Formez e la Scuola nazionale dell’Amministrazione il compito di fissare l’entità delle indennità spettanti ai tirocinanti, così come le modalità di selezione dei Progetti e dei candidati, per il tramite del “Portale del Reclutamento” http://www.inpa.gov.it.
Viene infine istituito – in attuazione dell’art. 47, comma 6, del Dlgs. n. 81/2015 – il programma “Dottorato InPa”, con una dotazione finanziaria di Euro 600.000, per contratti di apprendistato di alta formazione e ricerca da parte delle Amministrazioni pubbliche.
Possono accedere al Programma studenti con non più di 29 anni, che abbiano conseguito una laurea magistrale o titolo equivalente con voto non inferiore a 105/110 e superato le prove di ammissione al corso di dottorato dell’Ateneo partner.
L’adesione al Programma da parte delle P.A. ricomprese nel perimetro della sperimentazione sarà, anche in questo caso, demandata alla sottoscrizione di specifici Protocolli o Convenzioni con le Università, pubbliche e private, riconosciute dal Ministero dell’Università e della Ricerca, i cui corsi di dottorato, siano stati già accreditati, ai sensi del Decreto Miur n. 226/2021 e delle Linee-guida per l’accreditamento dei dottorati in vigore. La formazione esterna all’Amministrazione è svolta nell’istituzione formativa a cui lo studente è iscritto e non può essere superiore al 60% dell’orario ordinamentale. La retribuzione prevista per la durata del dottorato è pari a Euro 30.000 lordi annui.
Il periodo di apprendistato concluso con esito favorevole può costituire oggetto di valutazione nell’ambito di concorsi indetti dalla stessa P.A. in cui questo è stato svolto.