In data 29 maggio 2023, Anci ha aggiornato il Dossier sui risultati del monitoraggio sulle Misure del “Pnrr” che vedono Comuni e/o Città metropolitane tra i Soggetti attuatori.
Ad oggi si tratta di 41 tra Investimenti e Sub-investimenti articolati su 9 Componenti. A questi si aggiungono 4 Investimenti a valere sul “Fondo Complementare”. L’insieme di questi Investimenti porta a stimare un ammontare di risorse in gestione a Comuni e/o Città metropolitane pari a circa Euro 40 miliardi.
Il Dossier è costantemente aggiornato e caricato nella Sezione “Pnrr per i Comuni” del sito di Anci.
Stando al Dossier, le Misure che vedono Comuni e/o Città metropolitane tra i Soggetti attuatori sono:
- “M1C1 – Digitalizzazione, Innovazione e Sicurezza nella P.A.”;
- “M1C3 – Turismo e Cultura 4.0”;
- “M2C2 – Economia circolare e Agricoltura sostenibile”;
- “M2C2 – Energia rinnovabile, Idrogeno, Rete e Transizione energetica e mobilità sostenibile”;
- “M2C4 – Tutela del Territorio e della Risorsa idrica”;
- “M4C1 – Potenziamento dell’Offerta dei Servizi di Istruzione: dagli asili nido alle università”;
- “M5C2 – Infrastrutture sociali, Famiglie, Comunità e Terzo Settore”;
- “M5C3 – Interventi speciali per la Coesione territoriali”.
Al momento, è aperto un solo Avviso pubblico di interesse per gli Enti Locali, di cui si è data notizia su questo numero della Rivista:
- 4 settembre 2023, scadenza terzo Bando Investimento “M1C1 1.4.3 – Adozione Piattaforma PagoPA”: link all’Avviso.
Si riporta di seguito, in sintesi, il contenuto del Dossier
“M1C1 – Digitalizzazione, Innovazione e Sicurezza nella P.A.”
Le Misure sulla digitalizzazione di cui sono destinatari i Comuni hanno un valore complessivo di circa Euro 2 miliardi. Si tratta complessivamente di 11 Investimenti “a titolarità” del Dipartimento per la Trasformazione digitale o “a titolarità” Agid, Dipartimento per la Funzione pubblica, Agenzia per la Cybersicurezza nazionale. Per tutte le Misure rivolte ai Comuni, è prevista una riserva del 40% delle risorse per le Regioni del Sud: Abruzzo, Basilicata, Campania, Calabria, Molise, Puglia e Sicilia. Tra le criticità individuate da Anci, l’esclusione delle gestioni associate (Unioni di Comuni in primis) dai beneficiari delle Misure, che impedisce in alcuni casi l’accesso ai finanziamenti ai Comuni che hanno delegato le funzioni.
“M1C3 – Turismo e Cultura 4.0”
Per questa Misura, sono 4 gli Investimenti che vedono i Comuni tra i Soggetti attuatori, per un valore complessivo di circa Euro 1 miliardo e 820 milioni. L’Amministrazione titolare è per tutti gli Investimenti il Ministero della Cultura. L’Investimento più rilevante risulta essere il cosiddetto “Bando Borghi”. È proprio relativamente a quest’ultimo Investimento che Anci ha individuato le principali criticità della Misura, segnalando al Governo l’esigenza di estendere il finanziamento anche ai Comuni che non risultano ammessi a finanziamento nella graduatoria della Linea “B” (rivolta ai Comuni con meno di 5.000 abitanti) dell’Investimento. Sulla Linea “A” invece, la criticità deriva dalla carenza di supporto da parte delle Regioni a fronte di Progetti di grande complessità e di taglio economico rilevante.
“M2C2 – Economia circolare e Agricoltura sostenibile”
Per questa Misura, sono 4 gli Investimenti che vedono i Comuni tra i Soggetti attuatori e sono “a titolarità” del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, del Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali e del Dipartimento per gli Affari regionali e le Autonomie. Complessivamente, la Misura stanzia Euro 4 miliardi e 880 milioni. Tra le criticità individuate dall’Associazione, i tempi lunghi di pubblicazione delle Graduatorie (di solito tra i 9 e i 12 mesi dopo la presentazione dei Progetti), che pregiudicano il rispetto delle scadenze nazionali e europee.
“M2C2 – Energia rinnovabile, Idrogeno, Rete e Transizione energetica e Mobilità sostenibile”
Per la Mobilità urbana sono previsti per Comuni e Città metropolitane complessivamente risorse con riparto diretto pari a Euro 7,455 miliardi. Anche in questo caso, per tutte le Misure è prevista una riserva di almeno il 40% delle risorse alle Amministrazioni delle Regioni del Sud. L’Amministrazione titolare è per tutti gli Investimenti il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Stando alla ricerca di Anci, l’attuazione di questa Misura ha visto rallentamenti per la scarsa chiarezza da parte del Mit nell’indicare quali Interventi siano da considerarsi utili al raggiungimento dei “Target”, se solo i nuovi Progetti o anche quelli cosiddetti “in essere”.
“M2C4 – Tutela del Territorio e della Risorsa idrica”
La Misura vede 2 Linee di Investimento che interessano i Comuni e le Città metropolitane, una di titolarità del Ministero dell’Interno (“piccole e medie Opere”) e una di titolarità del Mase, per uno stanziamento totale pari a Euro 6,93 miliardi. Anche in questo caso, tra le principali criticità individuate da Anci si annoverano i ritardi: sia per il lungo iter procedurale per i controlli e le verifiche, sia dati nella difficoltà di reperimento dei terreni.
“M4C1 – Potenziamento dell’Offerta dei Servizi di Istruzione: dagli Asili nido alle Università”
Gli Investimenti che riguardano Comuni e Città metropolitane, relativi alla Componente “M4C1”, 5 in tutto, ammontano complessivamente ad Euro 10,72 miliardi e sono di titolarità del Ministero dell’Istruzione e del Merito. L’iter relativo agli Investimenti di questa Componente, stando ad Anci, è stato caratterizzato da numerose attese burocratiche, che hanno reso complicato per i Comuni rispettare le scadenze fissate. Un esempio è il ritardo nella registrazione del Decreto di approvazione delle Graduatorie relative all’Investimento “Piano per Asili nido e Scuole dell’Infanzia”, che ha impedito ai Comuni di procedere con gli step successivi, come la sottoscrizione degli Accordi di concessione. Fino a quando gli Enti Locali non hanno sottoscritto gli Accordi di concessione del finanziamento (novembre 2022) non è stato possibile avanzare con i livelli di progettazione definitiva ed esecutiva. Si tratta di un ritardo di 4/5 mesi, che ha determinato uno slittamento in avanti delle Procedure e dell’Indizione delle gare con scadenze ormai molto ravvicinate e con il rischio di pregiudicarne il raggiungimento o della possibile rinuncia da parte di alcuni Comuni.
“M5C2 – Infrastrutture sociali, Famiglie, Comunità e Terzo Settore”
Gli Investimenti relativi a “Infrastrutture sociali, Famiglie, Comunità e Terzo Settore”, in tutto 7, per i quali gli Enti Locali sono Soggetti attuatori, hanno una dotazione complessiva di circa Euro 11 miliardi. Le Amministrazioni titolari: il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, il Ministero dell’Interno, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e il Dipartimento per lo Sport. Tra le principali criticità individuate da Anci, la carenza di comunicazioni e indicazioni chiare e di assistenza tecnica agli Ats: la complessità delle procedure amministrativo-burocratiche ha difatti causato uno slittamento del cronoprogramma del Piano operativo.
“M5C3 – Interventi speciali per la Coesione territoriali”
La Misura ha una dotazione complessiva di circa Euro 1 miliardo. I 2 Investimenti sono di titolarità del Ministero per il Sud e la Coesione territoriale. Anci segnala inoltre gli Investimenti a valere sulle risorse del “Fondo Complementare altri Investimenti”, ad integrazione degli Investimenti “Pnrr”, che prevedono Comuni e/o Città metropolitane tra i beneficiari:
- “Investimenti strategici sul patrimonio culturale”;
- “Sicuro, Verde, Sociale”;
- “Interventi per le aree del terremoto del 2009 e 2016”;
- “Strategia nazionale aree interne – miglioramento dell’accessibilità e della sicurezza delle strade”.