PNRR: il Ministero della Cultura presenta i Progetti per il rilancio di 250 Borghi 

PNRR: il Ministero della Cultura presenta i Progetti per il rilancio di 250 Borghi

Con la Notizia del 18 marzo 2022, pubblicata sul proprio Portale istituzionale, il Ministero della Cultura ha presentato i Progetti per il rilancio di 250 Borghi italiani previsto nell’ambito del “Pnrr”. Il “Piano” prevede 2 Linee di azione con un affidamento di Euro 420 milioni a 21 Borghi individuati da Regioni e Province autonome, che costituiranno i Progetti-pilota, e Euro 580 milioni ad almeno 229 Borghi selezionati tramite un Avviso pubblico rivolto ai Comuni, che ha interessato circa 1.800 candidature.

La prima Linea, alla quale sono stati destinati Euro 420 milioni, è finalizzata al rilancio economico e sociale di Borghi disabitati o caratterizzati da un avanzato processo di declino e abbandono. Ciascuna Regione o Provincia Autonoma ha esaminato le candidature proposte dalle varie realtà territoriali e individuato il Progetto-pilota, con il relativo Borgo, a cui indirizzare l’Investimento di Euro 20 milioni, per un totale di 21 Interventi su tutto il territorio nazionale. Le risorse saranno utilizzate per l’insediamento di nuove funzioni, Infrastrutture e servizi nel campo della Cultura, del Turismo, del Sociale o della Ricerca.

I Borghi selezionati per i Progetti-pilota sono: Rocca Calascio (Abruzzo), Monticchio Bagni, Rionero in Vulture (Basilicata), Gerace (Calabria), Sanza (Campania), Campolo (Emilia Romagna), Borgo Castello (Friuli Venezia Giulia), Trevinano (Lazio), Borgo Castello (Liguria), Livemmo (Lombardia), Montalto delle Marche (Marche), Pietrabbondante (Molise), Elva (Piemonte), Stelvio (Provincia autonoma di Bolzano), Palù del Fersina (Provincia autonoma di Trento), Accadia (Puglia), Ulassai (Sardegna), Borgo a Cunziria (Sicilia), Borgo di Castelnuovo in Avane (Toscana), Cesi (Umbria), Fontainemore (Valle d’Aosta) e Recoaro Terme (Veneto).

La seconda Linea d’azione mira invece alla realizzazione di Progetti locali di Rigenerazione culturale di almeno 229 Borghi storici, integrando Obiettivi di tutela del Patrimonio culturale con le esigenze di Rivitalizzazione sociale ed economica, di Rilancio occupazionale e di contrasto allo spopolamento. Come preannunciato, le candidature presentate dai Comuni sono state circa 1.800, in forma singola o aggregata, fino a un massimo di 3 Comuni, con popolazione residente complessiva fino a 5.000 abitanti. L’importo massimo del contributo sarà di circa Euro 1,65 milioni a Borgo.

L’istruttoria si concluderà entro maggio 2022 con l’assegnazione delle risorse al Soggetto attuatore individuato da ogni singola Proposta.

Verrà in seguito indetto un nuovo Bando, che assegnerà Euro 200 milioni alle Imprese che svolgeranno attività culturali, turistiche, commerciali, agroalimentari e artigianali nei Comuni facenti parte della seconda Linea di azione.

Il Ministro della Cultura, Dario Franceschini, intervenendo, insieme al Presidente Anci, Antonio Decaro, al Presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, Massimiliano Fedriga, alla Coordinatrice della Commissione Cultura alla Conferenza delle Regioni, Ilaria Cavo, e al Prof. Giuseppe Roma, componente del Comitato nazionale Borghi del MiC, alla presentazione del “Piano Borghi”, è intervenuto affermando che “ventuno Borghi straordinari torneranno a vivere. Un meccanismo virtuoso voluto dal Ministero della Cultura ha portato le Regioni a individuare Progetti ambiziosi che daranno nuove vocazioni a luoghi meravigliosi. Sul ‘Pnrr’ dobbiamo correre, c’è un Cronoprogramma stringente e lo stiamo rispettando”.