Il 21 settembre 2022 sul sito di Anac è stato pubblicato un Comunicato-stampa in cui sono riassunte le posizioni sulla qualificazione delle Stazioni appaltanti del Presidente dell’Autorità, Giuseppe Busia, nel corso della Tavola rotonda “La tutela e la qualità del lavoro: verso il nuovo ‘Codice dei Contratti pubblici’”, organizzata da Filca Cisl a Roma.
“La qualificazione delle Stazioni appaltanti cui Anac ha lavorato – ha osservato Busia – non vuole e non deve bloccare la crescita e lo sviluppo del Paese. Serve invece a far sì che i Comuni spendano bene i soldi pubblici, con competenza, in maniera digitale, risparmiando tempi e burocrazia. Ecco perché bisogna intervenire con urgenza sulle Stazioni appaltanti, spingendo i piccoli Comuni ad unirsi e a professionalizzarsi, a trovare economie di scala nei loro acquisti”. Il Presidente dell’Anac ha chiesto “uno sforzo di serietà da parte dei Comuni: devono mettersi insieme, creare massa critica per sviluppare migliori capacità di fare acquisti, per diventare compratori di maggior peso e consistenza. Non è quindi un peso che si pone ma una facilitazione”.
Busia ha ricordato che entro il 30 settembre 2022 saranno pronte le Linee-guida sulla qualificazione delle Stazioni appaltanti, previste dal “Pnrr”, elaborate da Anac e destinate a diventare legge con il nuovo “Codice dei Contratti pubblici”.
“Nel ‘Pnrr’ – ha osservato il Presidente di Anac – ci sono certo Opere importanti ma anche Opere minori, vecchi Progetti, tirati fuori dal cassetto per l’occasione e finiti nel ‘Pnrr’ da realizzare entro il 2026. Non è questo che serve. Occorre invece raggiungere una piena digitalizzazione degli Appalti, una qualificazione delle Stazioni appaltanti, una maggiore professionalizzazione della Pubblica Amministrazione. O costruiamo questo, o il Paese brucerà, sotto il peso di un debito enorme, che avremo contribuito ad alimentare ancora di più”.
L’obiettivo di Anac, come afferma suo il Presidente, è quello di favorire un nuovo modello di azione della Pubblica Amministrazione, impostato sulla Digitalizzazione, la Semplificazione, la Professionalizzazione dei Funzionari pubblici.