“Pnrr”: previsto per il 2023 un incremento del 10% degli importi assegnati nell’ambito del “Fondo per l’avvio di Opere indifferibili”

Con il Comunicato 12 gennaio 2023, pubblicato sul proprio sito web, il Ministero dell’Interno-Direzione centrale per la Finanza locale, ha informato che, a valere sul “Fondo per l’avvio di Opere indifferibili”, per fronteggiare gli aumenti eccezionali dei prezzi dei materiali da costruzione, nonché dei carburanti e dei prodotti energetici, registrati a seguito dell’aggiornamento dei Prezzari regionali, è stato previsto per l’anno 2023 un contributo calcolato nella misura del 10% dell’importo assegnato agli Enti.

La Direzione ricorda che alla preassegnazione accedono, su base semestrale, gli Enti Locali attuatori, così come definiti dall’art. 2, comma 1, del Tuel, che avviano le procedure di affidamento delle Opere pubbliche dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2023. 

Come specificato dal Comunicato, vi rientrano quindi gli Enti Locali attuatori degli Interventi relativi alle seguenti misure del “Pnrr” di competenza del Ministero dell’Interno:

  • M2C4 I2.2 (“Medie opere”): contributo ex art. 1, comma 139, e seguenti, Legge n. 145/2018 (Decreti di assegnazione 23 febbraio 2021 e 8 novembre 2021;
  • M5C2 I2.1 (“Rigenerazione urbana”): contributo ex art. 1, comma 42 e seguenti, Legge n. 160/2019 (Decreto di assegnazione 30 dicembre 2021);
  • M5C2 I2.2 (“Piani urbani integrati”): contributo ex art. 21 Dl. n. 152/2021 (Decreto di assegnazione 22 aprile 2022 e successive modifiche).

Gli Enti individuati come potenzialmente beneficiari del contributo, i quali sono tenuti a confermare l’interesse alla preassegnazione accedendo alla Piattaforma “Regis”, sono elencati all’interno degli Allegati “1”, “2” e “3” al Comunicato.

Il Ministero precisa che la mancata conferma di interesse all’ulteriore importo assegnato entro il termine di 20 giorni dalla pubblicazione del Comunicato sul sito istituzionale comporta la rinuncia automatica alla preassegnazione. In quest’ultimo caso, l’Ente Locale avrà comunque la possibilità di accedere alla procedura ordinaria di cui ai commi 375 e seguenti.

Le relative preassegnazioni definitive saranno formalizzate con Decreto del Ragioniere generale dello Stato solo per quanto riguarda gli Enti che, entro il termine previsto, avranno provveduto a confermare l’interesse al contributo.

Il Ministero ha inoltre informato circa la Procedura ordinaria per l’anno 2023, facendo presente che, all’esito della procedura semestrale semplificata e sulla base delle risorse che si rendono disponibili, possono accedere al “Fondo” gli Interventi finanziati con risorse statali o europee, secondo il seguente ordine di priorità:

  1. gli Interventi finanziati, in tutto o in parte, con le risorse del “Pnrr”;
  2. gli Interventi integralmente finanziati la cui realizzazione deve essere ultimata entro il 31 dicembre 2026 relativi al “Piano nazionale per gli investimenti complementari” al “Pnrr”, di cui all’art. 1 del Dl. 6 maggio 2021, n. 59, e quelli in relazione ai quali siano nominati Commissari straordinari ai sensi dell’art. 4 del Dl. n. 32/2019;
  3. gli Interventi integralmente finanziati la cui realizzazione deve essere ultimata entro il 31 dicembre 2026 e che siano attuati:
  4. dal Commissario straordinario di cui all’art. 1, comma 421, della Legge 30 dicembre 2021, n. 234, per la realizzazione degli Interventi inseriti nel Programma di cui all’art. 1, comma 423, della citata Legge n. 234/2021;
  5. dall’Agenzia per la Coesione territoriale, per gli Interventi previsti dal Decreto di cui all’art. 9, comma 5-ter, del Dl. 27 gennaio 2022, n. 4;
  6. dal Commissario straordinario nominato ai sensi dell’art. 4-ter, comma 2, del Dl. n. 145/2013, per la realizzazione degli Interventi disciplinati nell’Accordo di programma per la realizzazione degli Interventi di messa in sicurezza e bonifica nel sito contaminato di interesse nazionale di Brescia Caffaro, sottoscritto il 18 novembre 2020 e approvato con Decreto Ministero dell’Ambiente e della tutela del Territorio e del Mare n. 169/2020;
  7. gli interventi per i quali sia stata presentata, per l’anno 2022, istanza di accesso al “Fondo” di cui al comma 369 e con riguardo ai quali non sia stata avviata, nel termine prefissato, la relativa procedura di affidamento;
  8. limitatamente al secondo semestre, gli Interventi integralmente finanziati con risorse statali la cui realizzazione deve essere ultimata entro il 31 dicembre 2026.