Una Notizia, pubblicata sul sito web di Anci lo scorso 5 maggio 2023, rende nota la pubblicazione della Banca-dati Ifel che riporta l’importo delle risorse destinate a ciascun Comune.
Come si apprende dal sito Anci, dal 5 maggio 2023 è infatti possibile consultare, sulla Piattaforma “Easy” della Fondazione Ifel, l’importo Comune per Comune delle risorse assegnate dai Bandi del “Pnrr”, Banca-dati predisposta attraverso la raccolta e l’analisi dei Decreti e delle graduatorie “Pnrr” pubblicate dalle Amministrazioni.
In particolare, la Sezione “#PNRRinCOMUNE” del Portale permette di visualizzare le assegnazioni degli Investimenti “Pnrr” rivolti a Comuni, Città metropolitane, Unioni di Comuni e Comunità montane.
Grazie alla navigazione per Comune, è possibile visualizzare in quali Missioni e Componenti o Investimenti e Riforme è coinvolto un singolo Comune o altra aggregazione nonché le assegnazioni di cui risulta beneficiario alla data di aggiornamento del Database. Una seconda modalità di navigazione permette invece di consultare le stesse risorse assegnate per territorio, Missione e Componente “Pnrr”, divise per ripartizioni geografiche, singole Regioni e Provincie autonome o le singole Province. Questa navigazione permette inoltre la lettura della distribuzione territoriale delle assegnazioni di ciascuna Missione e Componente.
“I Comuni stanno facendo la loro parte. Per loro il ‘Pnrr’ sta funzionando, pur con tutte le difficoltà dovute anche alla carenza di personale. Sono state già bandite 35 mila gare per un valore di Euro 17 miliardi e 732.000 su un totale di assegnazioni agli Enti Locali pari a Euro 34,1 miliardi. Le assegnazioni per il 36,2% sono localizzate al Nord, il 18,9% al Centro ed il 44,9% al Mezzogiorno. Quest’ultimo dato testimonia nel comparto comunale il rispetto della “clausola 40%”, che consiste nella destinazione territoriale specifica alle regioni del Mezzogiorno di almeno il 40% delle risorse del ‘Piano’. Ma in assenza di un’anagrafica completa degli interventi e del relativo soggetto attuatore anche i pagamenti si bloccano, come stanno segnalando moltissimi Comuni” – ha commentato così la pubblicazione dei dati sulla piattaforma della Fondazione “Easy” il Presidente di Ifel, Alessandro Canelli, Sindaco di Novara.
Stando alla Banca-dati Ifel, alla data del 7 marzo 2023 le assegnazioni “Pnrr” ai Comuni ammontano a 34,1 miliardi di Euro, il 36,2% localizzato al Nord, il 18,9% al Centro ed il 44,9% al Mezzogiorno. Quest’ultimo dato testimonia nel Comparto comunale il rispetto della “clausola 40%”, che consiste nella destinazione territoriale specifica alle Regioni del Mezzogiorno di almeno il 40% delle risorse del “Piano”.
I Comuni della Sicilia e della Lombardia sono i beneficiari della quota più ampia di risorse, con l’11,4% e l’11,2% rispettivamente. Seguono i Comuni della Campania, con il 10,6% delle assegnazioni, del Lazio, a quota 9,1% e della Puglia, con l’8,3% delle risorse.
La distribuzione delle risorse “Pnrr” destinate ai Comuni per Missione evidenzia una prevalenza della Missione “2” dedicata alla Rivoluzione verde e alla Transizione ecologica, con il 41,4% dell’importo complessivo. In tale ambito di Intervento le Componenti più rilevanti sono, la “M2C4: Tutela del Territorio e della Risorsa idrica”, e la “M2C2: Energia rinnovabile, Idrogeno, Rete e Mobilità sostenibile”: nel primo caso si concentra il 20,6% delle assegnazioni, mentre nel secondo caso il 16% delle risorse.
Dei complessivi Euro 34,1 miliardi assegnati ai Comuni, circa un terzo riguarda la Missione 5 per l’Inclusione e la Coesione, in particolare la “M5C2: Infrastrutture sociali, Famiglie, Comunità e Terzo Settore” (28,4% degli importi totali). Delle somme “Pnrr” in capo ai Comuni meno di un quinto (19,2%) è attribuibile alla Missione “4”, o meglio alla sua Componente “1” per il potenziamento dell’offerta dei servizi di Istruzione, dagli Asili nido alle Università.
Infine, circa il 9% delle risorse con Comuni beneficiari rientra nella Missione “1” per la Digitalizzazione, l’Innovazione, la Competitività, la Cultura e il Turismo, che si scompone nel modo seguente: un 5,5% per la “M1C1: Digitalizzazione, Innovazione e Sicurezza nella P.A.” ed un 3,2% per la “M1C3: Turismo e Cultura 4.0”.
Circoscrivendo l’analisi alle sole Amministrazioni comunali beneficiarie emerge come un quarto delle assegnazioni (24,3%) sia in capo ai piccoli Comuni fino a 5.000 abitanti, che rappresentano il 70% dei Comuni italiani, mentre i restanti ¾ di risorse (75,7%) sono assegnati ai Comuni oltre i 5.000 residenti.