Con una Notizia pubblicata lo scorso 25 marzo sul sito istituzionale, il Dipartimento per lo Sport della Presidenza del Consiglio ha annunciato la chiusura delle Piattaforme dedicate alle candidature per gli Avvisi pubblici “Inclusione”, “Quartieri”, “Carceri”, “Parchi” attive dal 25 febbraio 2023.
Il Dipartimento informa che sono state circa 1.500 le domande inviate tramite le Piattaforme. I Progetti sono previsti dal “Piano per lo Sport sociale”, che prevede uno stanziamento da Euro 16 milioni per abbattere le barriere di accesso all’attività sportiva e declinare concretamente il Principio del diritto allo Sport per tutti.
Come già evidenziato, sono 4 le Linee progettuali: “Inclusione” (2,4 milioni) che si pone l’obiettivo dell’integrazione dei gruppi a rischio di emarginazione e delle minoranze, garantendo a tutti l’accesso alla pratica sportiva, “Quartieri” (3,7 milioni) che intende favorire l’alleanza educativa tra il Sistema sportivo e il Sistema del Terzo Settore, “Sport nei Parchi” (3,3 milioni) che ha l’obiettivo di realizzare nuove Aree sportive attrezzate all’interno di Parchi comunali pubblici o Spiagge e, per la prima volta, “Carceri” (3 milioni) che promuove lo Sport come strumento ed opportunità di rieducazione per i detenuti, attraverso il potenziamento dell’attività sportiva.
Le richieste sono state avanzate da Asd/Ssd, Enti del Terzo Settore di ambito sportivo e Comuni. Secondo i dati del Dipartimento dello Sport, per il Progetto “Inclusione” il maggior numero di domande sono giunte da Lazio, Sicilia, Campania e Puglia. Per quello dei “Quartieri” Lazio, Campania e Sicilia sono in testa per numero di richieste. Situazione simile per il Progetto “Carceri” dove Lazio, Sicilia e Puglia sono in cima alla lista. Scenario differente per quanto riguarda “Sport nei Parchi” per il quale invece il maggior numero di domande è giunto da Piemonte, Veneto e Toscana.