Focus on
Le risposte alla crisi per attuare il PNRR
Le azioni intraprese dal Governo per rispondere all'aumento dei costi e portare avanti i progetti
Il 27 settembre si è tenuto l’ottavo Tavolo tecnico del 2022 per il Progetto “Next Generation Eu – EuroPA Comune“. Il Tavolo, dal titolo “Effetto crisi energetica, caro materiali ed elezioni sull’attuazione del PNRR: quali prospettive? Rischi e certezze nell’attuazione del Piano da parte degli Enti Locali” ha avuto come obiettivo quello di approfondire, dal punto di vista tecnico, quali sono le potenziali ricadute sugli Enti Locali di un eventuale ritardo nell’attuazione degli obiettivi previsti dal Piano.
In questa pagina è possibile leggere alcuni approfondimenti sui temi affrontati durante il Tavolo, le voci dei relatori e i risultati delle ricerche portate avanti da Centro Studi Enti Locali. In questo modo è possibile ottenere un quadro esaustivo dello stato attuale in cui vertono i numerosi progetti dedicati, in particolar modo, agli Enti Locali rispetto agli Avvisi del PNRR.
L’Italia ha incassato pochi giorni fa il via libera della Commissione europea per l’esborso della seconda rata di finanziamenti provenienti dal Recovery fund.
Occorreranno circa due mesi per il trasferimento dei 21 miliardi collegati ai 45 obiettivi previsti dal PNRR per il primo semestre 2022, il cui raggiungimento è stato certificato da Bruxelles. Lo sguardo delle istituzioni è però già focalizzato sui prossimi 55 obiettivi, in scadenza il 31 dicembre, dal conseguimento dei quali dipende lo sblocco della prossima tranche, che vale 19 miliardi.
A che punto siamo? Che impatto avrà il cambio di Governo sul cronoprogramma dell’attuazione del Piano? Secondo quanto osservato da Centro Studi Enti Locali, i timori sui ritardi collegati alle elezioni e alla prematura conclusione del Governo Draghi, sembrano essersi rilevati, almeno ad oggi, eccessivi.
Caro materiali e crisi energetica: opere PNRR in scadenza nel 2022 sono in sicurezza
Sonia Caffù
Dirigente Igea presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze, RgS
“Per le opere che andranno a gara da qui alla fine dell’anno il Fondo per l’avvio delle opere indifferibili è una misura sufficiente come capienza e gli enti ci stanno confermando che l’approccio adottato è stato efficace – ha detto Sonia Caffù, Dirigente Mef nel corso dell’ultimo tavolo tecnico del progetto “Next generation EU: EuroPA Comune”, organizzato da Centro Studi Enti Locali e Dipartimento di Economia e Management dell’Università di Pisa. L’incognita è invece legata a tutte quelle che opere che andranno a gara dal 2023 in poi, in merito alle quali la Dirigente, in forza all’Ispettorato Generale per la finanza delle pubbliche amministrazioni, ha evidenziato: “Affronteremo le cose strada facendo, adesso mettiamo in sicurezza tutte le opere che devono andare a gara entro l’anno e poi vedremo come mettere a garanzia anche quelle che sono rimaste fuori dal perimetro”.
I Comuni conoscono le risorse a loro destinate, ma la sfida adesso è l’avvio delle gare
Veronica Nicotra
Segretaria nazionale di ANCI
Il grosso dei 40 miliardi complessivi destinati ai Comuni è già stato assegnato. Mancano solo alcuni avvisi marginali, ma sostanzialmente gli Enti Locali adesso sanno quali sono le risorse che spettano loro e cosa devono fare. Il grosso delle graduatorie sono uscite anche se alcuni decreti attendono la registrazione della Corte dei conti. Adesso la sfida vera riguarda la progettazione (ove necessaria) e l’avvio delle gare nei tempi strettissimi contemplati dal PNRR.
“La nostra vera preoccupazione – ha detto Veronica Nicotra – attiene alle autorizzazioni di varia natura che impattano sulle procedure di realizzazione delle opere. Tutte le istituzioni preposte a questo devono correre. Posto che ci sono scadenze legate al PNRR che sono prioritarie, che non dipendono da noi e non saranno modificabili, bisogna che tutte le autorizzazioni che saranno richieste alle autorità preposte (dalle soprintendenze, che sappiamo essere un problema, al Dipartimento dei vigili del fuoco, alle autorizzazioni regionali) arrivino in tempi rapidi perché le lungaggini molto spesso derivano da questo. Questo sarà uno dei problemi principali che prefiguriamo”
Fondo MEF per avvio Opere indifferibili
Quadro normativo e procedura accellerata
Sonia Caffù
Dirigente Igea presso il MEF, RgS
La procedura ordinaria
Andrea Cappelli
Funzionario Ufficio VI, Servizio centrale per il PNRR presso il MEF, RgS
Scopri gli approfondimenti emersi dal Tavolo
Leggi l’approfondimento completo realizzato da Centro Studi Enti Locali e guarda il Tavolo tecnico integrale dal titolo “Effetto crisi energetica, caro materiali ed elezioni sull’attuazione del PNRR: quali prospettive? Rischi e certezze nell’attuazione del Piano da parte degli Enti Locali“
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