Effetto crisi energetica, caro materiali ed elezioni sull’attuazione del PNRR – 27 settembre

Le elezioni politiche del 25 settembre getteranno le basi per la composizione di un nuovo Governo che sarà chiamato a guidare il Paese per i prossimi anni. Ma il Piano nazionale di ripresa e resilienza non si ferma. 

Nel suo ultimo intervento al Senato, il Premier uscente ha affermato che il PNRR “richiede un governo davvero forte e coeso e un Parlamento che lo accompagni con convinzione, nel reciproco rispetto dei ruoli”.

Come è noto, il patto stabilito con l’Europa impone una marcia serrata di azioni che non possono subire rallentamenti: sono 55 gli obiettivi da raggiungere entro dicembre 2022 per un totale di 21 miliardi di Euro. Quali conseguenze possono avere le elezioni o un rallentamento delle attività sui finanziamenti destinati agli Enti Locali?

Ogni forza politica è consapevole dell’importanza strategica per l’Italia di rispettare gli obiettivi legati al “Piano”. Il tavolo del 27 settembre relativo al Progetto “Next Generation Eu – EuroPA Comune” dal titolo “Effetto crisi di governo, energetica e caro materiali sull’attuazione del PNRR: quali prospettive? Rischi e certezze nell’attuazione del Piano da parte degli Enti Locali” vuole approfondire, dal punto di vista tecnico, quali sono le potenziali ricadute sugli Enti Locali di un eventuale ritardo nell’attuazione degli obiettivi previsti dal Piano. Quali i potenziali effetti causati dal cambio della guardia ai vertici del Paese e delle concomitanti crisi legate al rincaro dei costi energetici e dei materiali? 

Ne discuteranno figure istituzionali, rappresentanti degli Enti Locali ed esperti del PNRR che illustreranno quali siano i reali rischi per eventuali rallentamenti nel raggiungimento degli obiettivi. 

Prima dell’avvio del Tavolo, i partecipanti potranno inviare domande e quesiti che saranno sottoposti all’attenzione dei relatori.