PNRR: Anci chiede di evitare tagli alle risorse destinate agli Enti Locali

PNRR: Anci chiede di evitare tagli alle risorse destinate agli Enti Locali

Come si apprende da una Nota pubblicata il 7 luglio 2022 sul sito istituzionale della Fondazione Ifel, il Sindaco di Novara e delegato Anci alla Finanza locale, Alessandro Canelli, parlando in audizione alla Camera davanti alla Commissione parlamentare per l’attuazione del Federalismo fiscale, ha dichiarato che occorre evitare qualsiasi minaccia alle risorse destinate agli Enti Locali, attraverso un intervento normativo che metta al sicuro le casse dei Comuni e permetta loro di continuare a realizzare gli impegni del “Pnrr”.
Canelli ha spiegato che tra il 2021 e il 2022 il “Fondo di solidarietà comunale” è cresciuto e aumenterà progressivamente nei prossimi anni fino a circa Euro 2 miliardi, per finanziare Servizi sociali, Asili nido e Trasporto scolastico disabili. Si tratta di una evidente inversione di tendenza “rispetto al decennio trascorso che ha visto un’intensità senza precedenti di tagli alle risorse e restrizioni finanziarie”.
L’Anci ritiene che questa corretta “verticalità” del processo vada mantenuta anche nella perequazione delle risorse, come avvenuto negli ultimi 3 anni attraverso un utilizzo flessibile delle maggiori risorse intervenute a “restituzione” del taglio ex Dl. n. 66/2014. Questo processo virtuoso però “viene minacciato sul 2023 da riduzioni di risorse destinate ai Comuni” che il delegato Anci ha ricordato in dettaglio, a cominciare dal taglio della cd. “spending review informatica” da 100 milioni per i Comuni e da 50 per Città metropolitane e Province, che la “Legge di bilancio 2021” prevede nel triennio 2023-25.
“La ‘Legge di bilancio 2020’ prevede poi l’abolizione di una parte del contributo compensativo Imu-Tasi per la perdita di gettito subita da circa 1.800 Comuni a seguito dell’istituzione della Tasi nel 2014. Parliamo di 110 milioni di Euro, sui 300 milioni di Euro complessivamente riconosciuti, stanziati fino al 2022. Infine, l’effetto negativo della progressiva restituzione del taglio ex Dl. n. 66/2014. Gli aumenti annuali finora intervenuti sono stati di 100 milioni di Euro l’anno tra il 2020 e il 2022, ma nel 2023 si ridurranno a 30 milioni di Euro, cifra che non potrà concorrere in modo adeguato ad assicurare l’assenza di riduzioni del ‘Fondo di solidarietà comunale’”.
Illustrando il Documento depositato in Commissione, il Responsabile dell’Area Finanza locale dell’Associazione, Andrea Ferri, ha evidenziato altre criticità nell’attuazione del Federalismo fiscale che lo rendono ancora lontano dai criteri e dai principi della Legge n. 42/2009, sia per gli effetti dei tagli, sia per le continue modifiche del Sistema fiscale.
Ribadendo la necessità di un riordino complessivo della Finanza locale, Ferri ha ricordato quanto i tagli e le modifiche normative impattino sulle Città metropolitane che, a seguito della elaborazione dei fabbisogni e delle capacità fiscali standard, finalmente attuata, evidenziano uno sbilancio di oltre Euro 300 milioni “dovuto allo spropositato contributo che sono costrette a versare annualmente allo Stato. I fondi aggiuntivi stanziati con la ‘Legge di bilancio’ ha rimarcato sono un segnale positivo ma del tutto insufficiente per far decollare un reale Federalismo di un Comparto che è chiamato a svolgere funzioni importanti, anche in attuazione del ‘Pnrr’, in aree caratterizzate al tempo stesso da forte dinamismo economico e da ampie aree di disagio sociale”. Infine, sui piccoli Comuni, l’Anci ha chiesto la stabilizzazione negli anni del “Fondo 2022” da Euro 50 milioni per permettere a questi Enti, storicamente in carenza di risorse, di fronteggiare lo spopolamento e la loro cronica vulnerabilità.