Una Notizia, pubblicata in data 3 maggio 2024 sul sito del Ministero dell’Istruzione e del Merito, rende noto che il Ministro, Giuseppe Valditara, ha firmato il Decreto per un nuovo Piano per gli Asili nido del valore di Euro 734,9 milioni.
Il Piano, in linea con gli Obiettivi del “Pnrr”, punta a incrementare i posti degli asili nido al fine di migliorare l’offerta educativa sin dalla prima infanzia e offrire un concreto aiuto alle famiglie.
Come evidenziato dalla Notizia, le risorse messe in campo derivano, in parte, da economie del precedente “Piano”, varato lo scorso anno, e, in misura altrettanto rilevante, da “Fondi” ulteriori recuperati nel bilancio dello stesso Ministero.
“Si tratta di un investimento a cui attribuiamo un valore strategico per la qualità del sistema scolastico, e non solo. Il nostro obiettivo è ampliare un servizio fondamentale per ridurre le disparità dei punti di partenza, venendo incontro nel contempo alle esigenze delle famiglie e in particolare delle donne, a cui offriamo uno strumento in più per la conciliazione tra lavoro e maternità”, dichiara il Ministro Valditara.
“Come con il precedente Piano”, prosegue il Ministro, “contiamo di raggiungere il massimo risultato anche grazie alla semplificazione di norme e procedure, accompagnata da un costante supporto alle amministrazioni coinvolte, presupposti decisivi per riuscire a cogliere le opportunità del ‘Pnrr’”.
Il Decreto, oltre ad accertare e mobilitare le risorse disponibili, definisce i criteri di riparto delle stesse tra i Comuni, tenendo conto dei dati Istat relativi all’attuale copertura del servizio nella fascia 0-2 anni, alla popolazione residente e al numero dei bambini nella fascia di età 0-2 anni.
In base ai Progetti finanziati con il precedente Bando, e tenendo conto dell’incremento complessivo dei prezzi e delle valutazioni della Commissione Europea svolte in sede di verifica della milestone europea del “Pnrr” di giugno 2023, è stato definito un costo parametrico applicabile alla realizzazione e costruzione di nuovi asili, nonché alla riconversione di edifici e immobili non già destinati ad asili.
I criteri descritti hanno consentito di individuare un elenco di Comuni beneficiari e di quantificare l’importo spettante in base al numero minimo di posti da attivare.
Le 14 Città metropolitane, in considerazione dell’estensione territoriale di tali aree, avranno tutte a disposizione una quota di risorse per attivare e potenziare gli Asili nido, a prescindere dal livello di copertura del servizio già raggiunto per la fascia di età 0-2 anni.
Per l’autorizzazione degli Interventi sarà avviata una procedura di adesione per i Comuni inseriti nell’Elenco.
In ogni caso, potranno candidarsi anche Comuni più piccoli di quelli individuati, e con una minore popolazione residente nella fascia 0-2 anni, aggregandosi con Comuni limitrofi mediante convenzione, in modo da garantire una gestione congiunta più efficace e sostenibile del Servizio.