Con la Circolare Mef-RgS – Servizio centrale per il “Pnrr” 9 novembre 2022, n. 37, Prot. n. 252285, viene disciplinata la “procedura semplificata” di cui all’art. 7 del Dpcm. 28 luglio 2022, che trova applicazione anche ai sensi dell’art. 29 del Dl. n. 144/2022 (in corso di conversione).
L’art. 7 del Dpcm. stabilisce che gli Enti Locali attuatori di uno o più Interventi finanziati con le risorse previste dal “Pnrr”, inclusi nell’Allegato “1” del Dpcm. 28 luglio 2022, che avviano le procedure di affidamento delle Opere pubbliche nel periodo dal 18 maggio 2022 al 31 dicembre 2022, beneficiano di una preassegnazione per ciascun Intervento, in aggiunta a quanto attribuito con il Decreto di assegnazione.
L’importo della preassegnazione si calcola applicando la percentuale indicata nella colonna «% Incremento contributo assegnato/da assegnare» di cui all’Allegato “1” del Dpcm. all’importo già assegnato dai rispettivi Decreti.
Il medesimo art. 7 stabilisce anche che tale preassegnazione costituisce titolo valido per l’accertamento delle risorse a bilancio.
La Circolare richiama poi la definizione di cui all’art. 1, comma 1, lett. f), del Dpcm., e specifica che per “procedure di affidamento avviate per opere ed interventi” si intendono le“procedure di affidamento per Opere pubbliche ed interventi per le quali intervengano, dalla data del 18 maggio 2022 al 31 dicembre 2022, la pubblicazione dei Bandi o dell’Avviso per l’indizione della procedura di gara, ovvero l’invio delle Lettere di invito che siano finalizzate all’affidamento di lavori nonché l’affidamento congiunto di progettazione ed esecuzione dei relativi lavori, anche sulla base di Progetti di fattibilità tecnica ed economica ai sensi dell’art. 48, comma 5, del Dl. 31 maggio 2021, n. 77 ….”.
L’art. 7 del Dpcm. prevede anche che:
a) nei limiti dell’ammontare complessivo delle maggiori risorse preassegnate, ciascuna Amministrazione finanziatrice, tenendo conto di specifiche esigenze espresse dall’Ente Locale attuatore e del monitoraggio in itinere da porre in essere (nel rispetto di quanto previsto al comma 2 del medesimo art. 7), può rimodulare la preassegnazione di contributo;
b) nel periodo 18 maggio 2022-31 dicembre 2022, fermo restando il rispetto dell’avvio delle Opere, l’assegnazione diventa definitiva sulla base delle valutazioni (effettuate dalle Amministrazioni finanziatrici) delle disponibilità, ai sensi dell’art. 26, comma 6, del Dl. n. 50/2022 (rimodulazione delle somme a disposizione del Quadro economico, di seguito Qe, ed utilizzo di eventuali somme disponibili derivanti da interventi di competenza delle medesime Stazioni appaltanti per cui siano stati eseguiti i relativi collaudi). A tal fine l’Ente Locale Soggetto attuatore è tenuto ad inserire i dati a sistema entro 5 giorni dalla data di perfezionamento del Cig;
c) l’Amministrazione finanziatrice, nel caso in cui venga rilevato il mancato avvio delle procedure di affidamento delle Opere pubbliche nel periodo 18 maggio 2022-31 dicembre 2022, provvede all’annullamento della preassegnazione.
Viene indicato, sulla base di quanto stabilito dall’art. 29, comma 1, del Dl. n. 144/2022, che, fermi restando i requisiti di accesso al “Fondo”, la procedura disciplinata dall’art. 7 del Dpcm. 28 luglio 2022, si applica anche ai Programmi e agli Interventi degli Enti Locali finanziati con le risorse di cui all’art. 1, del Dl. n. 59/2021 – “Pnc” (“Piano nazionale complementare”) – qui di seguito indicati:
– art. 1, lett. b), n. 1): Interventi per le aree del terremoto del 2009 e 2016;
– art. 1, lett. c), n. 12): Strategia nazionale Aree interne – Miglioramento dell’accessibilità e della sicurezza delle strade, inclusa la manutenzione straordinaria anche rispetto a fenomeni di dissesto idrogeologico o a situazioni di limitazione della circolazione;
– art. 1, lett. c), n. 13: Sicuro, Verde e Sociale: riqualificazione dell’Edilizia residenziale pubblica;
– art. 1, lett. d), n. 1): Piano di investimenti strategici su siti del Patrimonio culturale, edifici e aree naturali.
Si riporta nella Circolare che il comma 2, dell’art. 29, del Dl. n. 144/2022, precisa che gli Enti Locali attuatori dei predetti Interventi considerano come importo preassegnato a ciascun Intervento, in aggiunta a quello attribuito con il Provvedimento di assegnazione, un ammontare di risorse pari al 15% dell’importo già assegnato.
La preassegnazione delle risorse costituisce titolo per l’accertamento delle risorse a bilancio.
Qualora gli Enti Locali attuatori presentino la domanda di accesso al “Fondo” con le procedure ordinarie, l’amministrazione finanziatrice, sentito l’Ente Locale, provvede all’annullamento della preassegnazione o della domanda di accesso.
L’Ente Locale titolare del Cup, tenuto conto di quanto sopra, ai sensi dell’art. 29 del Dl. n. 144/2022, può:
1) scegliere l’applicazione della “procedura semplificata”, che gli attribuisce il diritto di avere il 15% del contributo, nel rispetto delle condizioni previste dal Dpcm.;
2) provvedere alla richiesta di accesso al “Fondo” attraverso la “procedura ordinaria”.
La Circolare in commento si applica esclusivamente agli Enti Locali che hanno optato per la “procedura semplificata” e, quindi, al fine di consentire la gestione in itinere ed ex post delle preassegnazioni del “Fondo” con modalità automatizzata, sono state sviluppate specifiche funzionalità del Sistema “ReGiS” di supporto alla gestione del “Pnrr”, dove sarà disponibile materiale a supporto dell’operatività dell’utente.
L’Ente Locale attuatore potrà visualizzare i Cup associati a ciascuna misura, come trasmessi dalle Amministrazioni titolari, le quali hanno preventivamente verificato che per tali Cup non sono state avviate gare prima del 18 maggio 2022.
La Circolare indica poi le azioni da porre in essere da parte degli Enti Locali attuatori e delle Amministrazioni titolari per ciascuna delle fasi della procedura di rimodulazione, inclusi i termini da rispettare.
Rimodulazione risorse
L’Ente Locale attuatore può inserire sul Sistema “ReGiS” le domande di rimodulazione al fine di richiedere un importo di preassegnazione diverso da quello risultante dall’applicazione al singolo Progetto (collegato a specifico Cup) della percentuale indicata nell’Allegato “1” al Dpcm. 28 luglio 2022.
Le richieste per ciascun Cup, da trasmettere aggregate per ciascuna Misura (Intervento), possono essere inoltrate dall’Ente Locale fino al 15 novembre 2022.
Gli Enti Locali che non ritengono, tenuto conto dello stato dei relativi procedimenti amministrativi, di poter avviare la gara entro il 31 dicembre 2022 o per i quali l’importo delle risorse finanziarie disponibili ai sensi del comma 6 dell’art. 26 del Dl. n. 50/2022 è risultato sufficiente, sono tenuti, entro 5 giorni dall’emanazione della presente Circolare, a trasmettere specifica comunicazione.
Il Sistema visualizzerà, per ciascun Ente Locale attuatore, i Cup di competenza collegati alle diverse Misure (Interventi) indicate nell’Allegato “1” dell’art. 7 del Dpcm. 28 luglio 2022, nonché quelle previste dall’art. 29 del Dl. n. 144/2022, con il dettaglio della percentuale e dell’importo preassegnato.
L’Ente Locale attuatore, nell’ambito di ciascuna Misura (Intervento), ha 3 possibilità:
a) chiedere per uno o più Cup di azzerare l’importo della preassegnazione (per esempio, nel caso in cui non ritiene di poter avviare la gara entro il 31 dicembre 2022 o l’importo delle risorse finanziarie disponibili ai sensi del comma 6 dell’art. 2, del Dl. n. 50/2022 è risultato sufficiente);
b) chiedere di rimodulare, a saldo invariato o chiedendo complessivamente minori risorse, gli importi di preassegnazione;
c) chiedere per uno o più Cup di rimodulare l’importo di preassegnazione, chiedendo complessivamente maggiori risorse.
L’Ente Locale attuatore deve, entro 5 giorni dalla pubblicazione della presente Circolare, in corrispondenza di ciascun Cup, inserire il nuovo importo per il quale formula richiesta di assegnazione ed allegare le motivazioni utilizzando lo Schema di cui all’Allegato “A” alla presente Circolare (Allegato “B” in caso di azzeramento). Dopo aver compilato tutti i campi, l’Ente Locale deve generare la domanda, farla sottoscrivere dal legale rappresentante dell’Ente, ed inviarla.
L’Amministrazione finanziatrice. a decorrere dal 10 novembre 2022 e, in seguito, entro i 5 giorni successivi dalla ricezione delle richieste. comunica all’Ente Locale attuatore, alternativamente, se la richiesta di rimodulazione è stata:
1) autorizzata;
2) sospesa (nel caso in cui l’Amministrazione finanziatrice, per richieste che prevedano richiesta di maggiori risorse, debba attendere l’eventuale disponibilità di risorse liberate da altri interventi);
3) rifiutata.
E’ fatto presente che, per dare copertura finanziaria, è stata accantonata, su richiesta delle Amministrazioni finanziatrici, una quota del “Fondo” che tiene conto delle percentuali di cui all’Allegato “1” applicate alle opere ricomprese nei Decreti di finanziamento le cui procedure di affidamento ricadano nel periodo 18 maggio 2022–31 dicembre 2022; analogamente è stata accantonata una quota del 15% delle risorse del medesimo “Fondo” autorizzate dall’art. 34, comma 1, del Dl. n. 115/2022.
Ne deriva che eventuali richieste di risorse aggiuntive potranno essere soddisfatte a valere sulle risorse che si rendano disponibili. Nel caso in cui la richiesta dell’Ente Locale attuatore sia rifiutata o “sospesa”, l’Amministrazione finanziatrice è tenuta a notificare all’Ente le motivazioni.
Le richieste in stato “sospesa” devono essere in ogni caso “autorizzate” o “rifiutate” entro il 30 novembre 2022.
Assegnazione definitiva
L’Ente Locale attuatore, entro 5 giorni dal perfezionamento del Cig, è tenuto ad aggiornare sul Sistema “ReGiS”:
a) le informazioni relative all’avvio della gara (Cig, data di pubblicazione del Bando/Avviso di indizione o trasmissione della Lettera di invito, importo totale dell’opera e importo gara – da inserire importo originario e importo aggiornato se diverso);
b) il fabbisogno finanziario, derivante dall’applicazione dei prezzari aggiornati infrannualmente o incrementati ai sensi dei commi 2 e 3 dell’art. 26 del Dl. n. 50/2022, specificando il parametro di calcolo;
c) le disponibilità derivanti dall’applicazione dell’art. 26, comma 6, del Dl. n. 50/2022 (rimodulazione somme a disposizione Qe ed utilizzo di eventuali somme disponibili derivanti da interventi di competenza delle medesime stazioni appaltanti per cui siano stati eseguiti i relativi collaudi).
Il sistema, alla luce delle richiamate informazioni trasmesse dall’Ente Locale attuatore, provvede a calcolare l’importo dell’assegnazione aggiornato, dando evidenza in apposita colonna dell’importo della preassegnazione iniziale, così come eventualmente rimodulata ai sensi del Paragrafo 1.
Dopo aver compilato tutti i campi, è necessario generare il Modello di verifica ex post, sottoscriverlo, a cura del Legale rappresentante dell’Ente, ed inviarlo.
Per ciascun Cup l’Ente può visualizzare lo stato delle verifiche effettuate dall’Amministrazione finanziatrice, alternativamente:
– “inviata”, ovvero verifica in corso da parte dell’Amministrazione finanziatrice;
– “validata”, ovvero verifica positiva conclusa da parte dell’Amministrazione finanziatrice;
– “non validata”, ovvero verifica negativa con motivazioni da parte dell’Amministrazione finanziatrice. L’Amministrazione finanziatrice, a decorrere dal 15 novembre 2022 e, in seguito, entro i 5 giorni successivi dalla ricezione delle verifiche ex post trasmesse dall’Ente Locale attuatore, procede alla validazione delle informazioni trasmesse, rendendo definitiva l’assegnazione delle risorse.
L’Amministrazione finanziatrice ha l’obbligo di comunicare al Mef-RgS l’ammontare delle risorse finanziarie resesi disponibili in seguito all’assegnazione definitiva tenendo conto dello scadenziario sotto riportato.
Periodo di validazione | Termine invio comunicazione risorse disponibili al Mef |
dal 18 maggio 2022 al 31 ottobre 2022 | 20 novembre 2022 |
dal 1° novembre 2022 al 30 novembre 2022 | 5 dicembre 2022 |
dal 1° dicembre 2022 al 31 dicembre 2022 | 5 gennaio 2023 |
Il quadro delle risorse dei singoli progetti verrà automaticamente aggiornato sui Sistemi di monitoraggio RgS a valle della richiamata validazione (assegnazione definitiva) per le domande ex art. 7 del Dpcm. (Opere finanziate con Interventi di cui all’Allegato “1”) e per le domande ex art. 29, comma 1, del Dl. n. 144/2022 (Opere finanziate con Interventi “Pnc”). Gli Enti Locali, conseguentemente, saranno tenuti ad aggiornare tempestivamente il Quadro economico e il Cronoprogramma finanziario.
Annullamento preassegnazione
L’Amministrazione finanziatrice, entro il 31 gennaio 2023, provvede a rilevare, attraverso i Sistemi informativi della RgS, tutti i Cup di competenza collegati alle diverse Misure (Interventi) indicate nell’Allegato “1” e individuate ai sensi dell’art. 29 del Dl. n. 144/2022, per i quali non siano state avviate le procedure di affidamento delle Opere pubbliche nel periodo dal 18 maggio 2022 al 31 dicembre 2022.
All’esito di tali verifiche provvede, entro la medesima data, a comunicare:
a) all’Ente Locale attuatore, l’annullamento della preassegnazione;
b) al Mef-RgS, le risorse finanziarie resesi disponibili.
In conclusione, la RgS ricorda anche che ha provveduto ad attivare un apposito Servizio di supporto tecnico che potrà essere utilizzato dagli utenti attraverso apposite funzionalità presenti su “ReGis”. Eventuali problematiche di accesso alla Piattaforma nonché chiarimenti di natura tecnico-informatica potranno essere indirizzati alla casella e-mail assistenzatecnica.regis@mef.gov.it.
Le richieste di nuove utenze “ReGiS” per gli Enti Locali attuatori dovranno pervenire per il tramite delle Amministrazioni finanziatrici, attraverso l’invio al suddetto indirizzo di posta elettronica (assistenzatecnica.regis@mef.gov.it) dello specifico template allegato (Allegato “C”, Template_Utenze_SoggettiAttuatori_Art7-Art29.xls) debitamente compilato in tutte le Sezioni richieste. Nell’oggetto della mail, inviata tramite la casella Pec istituzionale dell’Amministrazione finanziatrice, dovrà essere indicato: “Procedura semplificata Art. 7 – Art. 29: Richiesta censimento utenti”.
Gli Enti Locali attuatori potranno chiedere delucidazioni alle Amministrazioni finanziatrici di riferimento relativamente ai contenuti delle informazioni richieste ai fini del loro corretto caricamento nelle fasi di monitoraggio in itinere ed ex post attraverso la descritta procedura informatica.
Le Amministrazioni finanziatrici potranno avanzare alla RgS quesiti di carattere amministrativo-contabile alla casella e-mail fondo.opereindifferibili@mef.gov.it.