“Pnrr”: entro ottobre 2022 in arrivo altri 293 milioni destinati a ridurre le perdite di acqua potabile

Il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili, con la Notizia pubblicata il 25 agosto 2022 sul proprio sito istituzionale, ha fatto il punto sulle risorse assegnate nell’ambito del “Pnrr” per ridurre le perdite di acqua potabile. Ad oggi, sono stati assegnati Euro 607 milioni a 21 Progetti volti a ridurre le perdite di acqua potabile nella Rete degli acquedotti. I Progetti finanziati permetteranno di attrezzare entro il 31 dicembre 2024 circa 27.500 chilometri di condotte ad uso potabile favorendo una gestione ottimale della risorsa idrica, riducendo gli sprechi e limitando le inefficienze.

Entro il 31 marzo 2026 si prevede di estendere tali Interventi ad ulteriori 41.700 chilometri di condotte.

Rispetto alla ripartizione geografica degli Interventi, 11 interessano le Regioni del Nord e Centro (per complessivi 342 milioni) e 10 quelle del Sud (per 265 milioni).

Entro il prossimo ottobre 2022, al termine della seconda finestra temporale del Bando, saranno stanziati altri Euro 293 milioni per consentire la partecipazione anche agli Ambiti territoriali che hanno nel frattempo individuato il gestore del “Servizio idrico integrato”.

Gli Interventi “Pnrr” previsti per la riduzione delle perdite nel settore idrico (Euro 900 milioni in totale) si aggiungono a quelli già finanziati attraverso il Programma europeo React-Eu gestito dal Mims, pari a Euro 480 milioni.

Il potenziamento e il miglioramento della sicurezza nelle Infrastrutture idriche, anche alla luce della crisi climatica, sono una priorità per il nostro Paese, per troppo tempo trascurata. Fin dall’anno scorso il Ministero ha messo in campo ingenti Investimenti per complessivi 4,3 miliardi di Euro, allo scopo di colmare il gap infrastrutturale rispetto alle esigenze del Paese e tra Nord e Sud”, afferma il Ministro Enrico Giovannini. “Abbiamo concentrato le risorse su 2 filoni: la riduzione delle perdite di acqua potabile, indispensabile per assicurare un servizio essenziale per i cittadini, e il miglioramento della sicurezza dell’approvvigionamento idrico, per aumentare la resilienza delle grandi Dighe esistenti e la loro funzionalità – ha aggiunto il Ministro. Inoltre, gli Investimenti sono stati accompagnati da una Riforma, prevista dal ‘Pnrr’, del Sistema di governance per assicurare la pianificazione degli Interventi e da un nuove norme che consentiranno anche la realizzazione tempestiva degli Interventi dei Concessionari che gestiscono le grandi Dighe”.