“Pnrr”: l’Italia presenta la richiesta per la settima rata da 18,3 miliardi di Euro alla Commissione Europea

Una Notizia, pubblicata sul sito della Presidenza del Consiglio dei Ministri in data 30 dicembre 2024, rende noto che il Governo italiano ha trasmesso, nella stessa data, la richiesta di pagamento della settima rata del “Pnrr”, pari a 18,3 miliardi di Euro, alla Commissione Europea. L’invio segue la verifica condotta durante la Cabina di Regia “Pnrr” del 29 novembre scorso, presieduta dal Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, sul conseguimento dei 67 Obiettivi previsti, suddivisi in 32 Target e 35 Milestone.

Un primato europeo

L’Italia è la prima Nazione europea a formalizzare la richiesta per la settima rata del ‘Pnrr’, un traguardo che ci porterà a superare i 140 miliardi di Euro ricevuti, pari al 72% della dotazione complessiva del ‘Piano’”, ha dichiarato il Presidente Meloni. Il 2025 sarà un anno chiave per la “Fase 2” del “Pnrr”, ovvero la concreta attuazione degli Investimenti, una fase che, secondo il Presidente, “non ammette ritardi”.

Investimenti strategici della settima rata

La richiesta di pagamento riguarda Interventi fondamentali per la modernizzazione e lo sviluppo del Paese, tra i quali figurano:

  • Infrastrutture energetiche: implementazione delle Reti di trasmissione elettrica (SA CO I.3 e Tyrrhenian link).
  • Mobilità sostenibile: potenziamento della flotta di autobus e treni a emissioni zero per il Trasporto regionale, riqualificazione di Stazioni ferroviarie e Nodi metropolitani.
  • Cybersicurezza: Interventi mirati per rafforzare la Sicurezza digitale.
  • Sanità pubblica: attivazione di 480 Centrali operative territoriali (Cot) per migliorare i Servizi sanitari.
  • Istruzione e Ricerca: conferimento di 55.000 Borse di studio per studenti meritevoli meno abbienti, 7.200 Borse di Dottorato per Ricerca, P.A. e Cultura, e 6.000 Borse di Dottorato innovative dedicate alle Imprese.
  • Risorse idriche: Investimenti per una gestione più efficiente e sostenibile.

Riforme strategiche

Insieme agli Investimenti, la settima rata comprende diverse Riforme chiave:

  • Legge sulla concorrenza”, per favorire un mercato più aperto e competitivo.
  • Velocizzazione dei pagamenti della Pubblica Amministrazione per migliorare la liquidità delle Imprese.
  • Revisione del “Servizio civile universale”, con l’obiettivo di incentivare la partecipazione giovanile.
  • Provvedimenti sulle Energie rinnovabili, in linea con la Missione “REPowerEU” per ridurre la dipendenza energetica e promuovere la sostenibilità.

Impegno per il Mezzogiorno e la riduzione dei divari territoriali

Il Ministro per gli Affari europei, il “Pnrr” e le Politiche di Coesione, Tommaso Foti, ha sottolineato l’importanza di Interventi che favoriscano lo sviluppo delle Infrastrutture portuali, ferroviarie, stradali e urbanistiche, con particolare attenzione al Mezzogiorno. Questi Investimenti mirano a ridurre i divari territoriali e sostenere la crescita economica nelle Aree più svantaggiate del Paese.

Prospettive per il 2025

Il Governo è già proiettato verso il conseguimento degli Obiettivi legati alle ultime 3 rate del “Pnrr”. “I 67 Obiettivi connessi alla settima richiesta di pagamento sono la riprova del costruttivo impegno portato avanti dal Governo, in sinergica collaborazione con la Commissione Europea e con tutti i soggetti preposti all’attuazione del ‘Piano’ – ha affermato il Ministro per gli Affari europei, il “Pnrr” e le Politiche di Coesione, Tommaso Foti – si tratta di Misure fondamentali per la modernizzazione e la crescita dell’Italia, quali l’avvio degli Interventi per il potenziamento delle Infrastrutture portuali, ferroviarie, stradali e urbanistiche, che rappresentano un presupposto fondamentale per proseguire nello sviluppo del Mezzogiorno e nella concreta riduzione dei divari territoriali. Il ‘Pnrr’ non ammette soste: a partire dai primi giorni del 2025 lavoreremo alacremente per il conseguimento degli Obiettivi inseriti nelle ultime 3 rate e per il monitoraggio rafforzato sullo stato di attuazione del ‘Piano’, al fine di individuare tutti gli aggiustamenti necessari per portare a compimento le Riforme e gli Investimenti programmati”.

Iter europeo

Come avvenuto per le precedenti rate, il pagamento sarà effettuato al termine delle procedure di valutazione europee, che includono la verifica del raggiungimento delle Milestone e dei Target stabiliti.