Una Notizia, pubblicata sul sito web della Presidenza del Consiglio dei Ministri in data 31 maggio 2023, rende noto che è stata presentata, nella stessa data, in sede di Cabina di regia, la terza Relazione semestrale sul “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza”. La Relazione analizza in piena trasparenza il “Pnrr” italiano rispetto alla sua composizione, al finanziamento, al confronto con l’Europa, allo stato di attuazione finanziaria, agli open data, alla revisione e introduzione del capitolo “RePowerEU” e alle criticità attuative, legate a cambiamenti oggettivi intercorsi negli ultimi mesi, quali l’aumento dei prezzi e la debolezza delle strutture amministrative.
Come si apprende dal sito della Presidenza del Consiglio, l’intento del lavoro fin qui svolto, ossia quello di rilevare le difficoltà registrate nella fase di attuazione del “Piano”, ha uno scopo ben preciso: trovare le soluzioni per il pieno raggiungimento degli obiettivi finali.
Tale lavoro sarà svolto nell’ambito della nuova organizzazione della Cabina di regia che assicura un diretto coinvolgimento e confronto con il partenariato economico sociale.
Nel processo di revisione e aggiornamento del “Piano”, il Governo intende perseguire un proficuo confronto parlamentare, con l’intento di garantire la massima trasparenza nella rendicontazione dei risultati raggiunti e nella rappresentazione dello stato di attuazione di Riforme ed Investimenti. La Relazione intende mettere a disposizione del Parlamento uno strumento di valutazione dei progressi verso il conseguimento degli obiettivi finali del “Piano”.
Al termine della Cabina di regia, l’informativa sulla terza Relazione semestrale sul “Pnrr” è stata illustrata in conferenza stampa e in Consiglio dei Ministri dal Ministro per gli Affari Europei, le Politiche di Coesione, il Sud e il “Pnrr”, Raffaele Fitto.
Si riporta di seguito il contenuto della Relazione in sintesi.
Nel primo capitolo della Relazione sono illustrate le principali caratteristiche del “Piano” italiano, la sua genesi e composizione, evidenziandone l’articolazione ed i profili di complessità. Particolare attenzione è stata dedicata alla descrizione delle fonti di finanziamento, suddivise in prestiti e sovvenzioni, che sono state analizzate nel dettaglio, per singola misura e singola annualità.
Il secondo capitolo illustra un ampio confronto del “Piano” italiano con i “Piani” presentati dagli altri Paesi europei.
Il terzo capitolo elenca i 55 obiettivi raggiunti al 31 dicembre 2022, con particolare riferimento a tutti gli atti adottati dal Governo per consentire il pieno raggiungimento degli stessi.
Il quarto capitolo analizza nel dettaglio i traguardi e gli obiettivi con scadenza nel primo semestre 2023 e le azioni in corso per conseguirli.
Il quinto capitolo illustra lo stato di attuazione finanziaria del “Piano”, il più importante tra quelli presentati dagli Stati membri dal punto di vista delle risorse stanziate.
Viene anche fornito un aggiornamento su “Regis” e open data e, soprattutto, la prospettiva di future pubblicazioni in grado di rafforzare la trasparenza delle informazioni e la centralità del Portale “Italiadomani”. Il capitolo evidenziala destinazione della quota del 40% al Sud.
Nel sesto capitolo sono esposti gli Interventi normativi effettuati, in particolare con il Decreto-legge 24 febbraio 2023, n. 13, convertito con modificazioni dalla Legge 21 aprile 2023, n. 41, per rafforzare l’attuazione del “Pnrr”, ed è descritta la nuova governance del “Piano”.
Il settimo capitolo effettua un’analisi delle difficoltà attuative registrate nell’attuazione riconducibili al conflitto armato in Ucraina. L’aumento dei costi delle materie prime e dell’energia e le diffuse difficoltà di approvvigionamento delle stesse hanno prodotto una serie di effetti negativi sull’economia e sui Contratti pubblici, con inevitabili riflessi sui prezzari utilizzati dalle stazioni appaltanti per stabilire gli importi da porre a base d’asta nelle gare per l’affidamento delle prestazioni.
Stando alla Relazione, l’attuazione del “Piano” ha risentito, inoltre, degli squilibri registrati sul mercato del lavoro e dei limiti nella capacità amministrativa dei Soggetti Attuatori nonché dell’elevata frammentazione degli Interventi.
Le principali criticità riscontrate nell’attuazione sono state classificate in macro-categorie riconducibili a fattori esterni di tipo oggettivo, quali l’aumento dei costi o l’interruzione delle forniture, a debolezze strutturali del sistema economico e a difficoltà normative, amministrative e gestionali. L’ottavo capitolo presenta, infine, le proposte di revisione necessarie a fronteggiare le criticità emerse nell’attuazione ed esposte nel capitolo precedente, in coerenza con le disposizioni europee in materia di modifica e aggiornamento dei “Piani”. Nel medesimo capitolo sono inoltre illustrate le nuove Misure che il Governo intende proporre in attuazione dell’iniziativa “RePowerEU”.