“Next generation Eu”: il “Pnrr” sotto la lente di ingrandimento della Corte dei conti per ritardi e irregolarità

Martedì 13 febbraio 2024, a Roma, nell’Aula delle Sezioni Riunite della Corte dei conti, alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e delle più alte cariche istituzionali, si è tenuta la cerimonia di inaugurazione dell’anno giudiziario 2024.

Come si apprende da una Notizia pubblicata sul sito istituzionale della Corte dei conti, nell’ambito della Relazione dell’attività della Corte nel 2023, il Presidente, Guido Carlino, ha sottolineato l’importanza del “Pnrr” come stimolo allo sviluppo e alla coesione territoriale, essenziale per garantire la crescita e ridurre le disparità. Nel suo discorso, ha evidenziato come il successo del “Piano” sia fondamentale per un percorso di riequilibrio dei conti e un rientro graduale del rapporto Debito-Pil, in un contesto di sostenibilità del debito pubblico che garantisca al contempo risposte concrete a Famiglie e Imprese.

Carlino ha ribadito inoltre che la Corte dei conti, attraverso le sue funzioni di controllo, ha svolto un’attività di verifica sull’attuazione del “Pnrr”, producendo referti semestrali che ne analizzano gli aspetti generali e verificano il progresso delle iniziative di riforma e investimento sotto il profilo amministrativo e finanziario, rispetto alle scadenze temporali concordate, sottolineando l’importanza del controllo sulla gestione per stimolare il miglioramento della funzione amministrativa e promuovere la rapida realizzazione degli Interventi. Stando a Carlino, nel 2023 la Corte ha affrontato il controllo preventivo di legittimità con un notevole incremento di Atti esaminati, inclusi quelli relativi all’attuazione del “Pnrr”.

Sono proprio gli Interventi del “Pnrr” a essere sotto la lente d’ingrandimento, per varie irregolarità, tra cui l’indebita ricezione di fondi e la realizzazione di lavori non conformi ai progetti iniziali.

Il Presidente della Corte ha infine evidenziato che le attuali misure che limitano la responsabilità a casi di dolo o grave negligenza dovrebbero rendere inutile un’ulteriore estensione del cosiddetto “scudo erariale”, introdotto originariamente come misura straordinaria durante la pandemia. 

Tra gli interventi, anche quello del nuovo Procuratore generale, Pio Silvestri, che ha espresso preoccupazione per le modifiche legislative proposte, che vedrebbero una riduzione dell’area di responsabilità, con il rischio di incidere sulla capacità dei Magistrati di agire. 

Foto: Corte dei conti