“Pnrr”: Cabina di regia a Palazzo Chigi per il monitoraggio e il conseguimento degli Obiettivi della settima rata

Come si apprende da un Comunicato-stampa diffuso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, si è svolta in data 29 novembre 2024 a Palazzo Chigi la Cabina di regia del “Pnrr”, presieduta dal Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e convocata dal Ministro per gli Affari europei, il Sud, le Politiche di coesione e il “Pnrr”, Raffaele Fitto. All’incontro hanno partecipato Ministri, Sottosegretari responsabili, Rappresentanti di Anci, Upi, e della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome.

Risultati raggiunti con la sesta rata

La Cabina di regia ha preso atto della valutazione positiva espressa dalla Commissione Europea lo scorso 26 novembre, che ha approvato il pagamento della sesta rata del “Pnrr”, pari a 8,7 miliardi di euro. Con questa tranche, l’Italia si conferma il Paese europeo che ha ricevuto il maggior finanziamento dal “Pnrr”, raggiungendo 122 miliardi di Euro, equivalenti al 63% della dotazione complessiva di 194,4 miliardi di Euro.

Il Presidente Meloni ha dichiarato: “Nel corso del 2024, l’Italia ha conseguito significativi risultati, consolidando il suo primato europeo nell’attuazione del ‘Piano’. Stiamo lavorando alacremente per completare la rendicontazione degli Obiettivi della settima rata entro la fine dell’anno”.

La settima rata: obiettivi strategici

La settima richiesta di pagamento, pari a 18,2 miliardi di Euro, prevede il raggiungimento di 67 Obiettivi, suddivisi in 35 Milestone e 32 Target, che coprono ambiti chiave per la modernizzazione e lo sviluppo del Paese.

Tra le priorità:

  • Trasporti e Infrastrutture:
    • Potenziamento di Infrastrutture portuali, ferroviarie, stradali e urbanistiche, con un focus sul Mezzogiorno per ridurre i divari territoriali.
    • Rafforzamento della flotta di autobus e treni a emissioni zero.
    • Riqualificazione delle stazioni ferroviarie e dei collegamenti nazionali.
  • Energia e risorse:
    • Modernizzazione delle Infrastrutture per la trasmissione di energia (Tyrrhenian link).
    • Migliore gestione delle risorse idriche.
  • Istruzione e salute:
    • Conferimento di 55.000 Borse di studio per studenti meritevoli meno abbienti.
    • 7.200 Borse di dottorato.
    • Attivazione di 480 Centrali operative territoriali (Cot) per la Salute pubblica.
  • Riforme strategiche:
    • Legge sulla Concorrenza.
    • Velocizzazione dei pagamenti della Pubblica Amministrazione.
    • Revisione del “Servizio civile universale”.
    • Semplificazione delle procedure per la produzione di Energia da fonti rinnovabili, in linea con la Missione “REPowerEU”.

Dati sulla spesa del “Pnrr

Nel 2024, la spesa complessiva per il “Pnrr” ha raggiunto circa 59 miliardi di Euro, con un incremento di 17 miliardi nei primi 10 mesi dell’anno. Si prevede un ulteriore aumento per chiudere l’anno con una spesa totale di circa 22 miliardi di Euro, in linea con le previsioni di finanza pubblica.

Accelerazione e coordinamento

Il Ministro Fitto ha evidenziato l’importanza delle recenti iniziative normative, tra cui il Decreto “Omnibus”, che hanno:

  • rafforzato il coordinamento tra i diversi livelli istituzionali.
  • consentito ai Soggetti attuatori di richiedere anticipazioni fino al 90% del costo degli Interventi.
  • ottimizzato l’utilizzo delle risorse attraverso Cabine di coordinamento presso le Prefetture.

Le dichiarazioni del Presidente Anci a margine della Cabina di regia

Come si apprende da un Comunicato-stampa diffuso da Anci a margine della Riunione, il Presidente di Anci, Gaetano Manfredi, relativamente ai cantieri “Pnrr” nei Comuni e nelle Città metropolitane, ha evidenziato che “i dati ReGis di fine luglio 2024 mostrano come risultino cantieri aperti o già conclusi pari al 78% del totale (per gli altri Soggetti attuatori siamo al 63%). Il dato Sope sulla spesa ci dice che i pagamenti per Investimenti comunali nel 2023 corrispondono a 16,3 miliardi, con un raddoppio rispetto al 2017. A novembre 2024 possiamo dire che toccheremo circa 20 miliardi a fine anno”.

Tra le criticità individuate da Anci, la liquidazione degli stati di avanzamento lavori in attesa del Decreto del Mef che attua la norma del Decreto-legge “Omnibus” per lo sblocco del 90% dei pagamenti a fronte di una semplice autocertificazione da parte dei Soggetti attuatori. Sul personale, Manfredi ha ribadito “la forte preoccupazione già espressa all’indomani della presentazione in parlamento del Disegno di ‘Legge di bilancio’ per il 2025: il ritorno al turn over al 75% rischia di vanificare gli sforzi finora fatti”.

Per quanto riguarda la settima rata e le scadenze da raggiungere entro il 31 dicembre 2024, non si ravvedono al momento criticità. “Anzi, vogliamo sottolineare come siano significativi alcuni risultati che si prevede di raggiungere, uno su tutti il Target di 4,5 milioni di alberi per la forestazione nelle Città metropolitane”, ha concluso il Sindaco di Napoli.

Foto: Presidenza del Consiglio dei Ministri