“Pnrr”: Principio “Dnsh”, aggiornate le Faq per la compilazione delle Liste di controllo

Sono state aggiornate le Faq “Dnsh” su come compilare in maniera esaustiva le Liste di controllo per la conformità ai requisiti e su come interpretarne i risultati

Una Notizia, pubblicata in data 6 febbraio 2024 sul Portale “Governo” dedicato al “Pnrr” “Italiadomani”, informa che sono state aggiornate le FaqDnsh” su come compilare in maniera esaustiva le Liste di controllo per la conformità ai requisiti.

In particolare, è stata pubblicata, nella Sezione del Portale dedicata al “Dnsh, la Faq Se si risponde ‘No’ o ‘Non applicabile’ a uno o più vincoli delle check-list di controllo ‘Dnsh’ il principio risulta comunque verificato ?”.

La Faq propone un orientamento alle Amministrazioni titolari e ai Soggetti attuatori su come compilare in maniera esaustiva le Liste di controllo per la conformità ai requisiti “Dnsh” e su come interpretarne i risultati. Resta in ogni caso alle Amministrazioni titolari la valutazione delle Liste di controllo compilate e la conseguente decisione ultima su quali Interventi portare a rendicontazione.

Si riporta di seguito il contenuto integrale della Faq.

Se si risponde ‘No’ o ‘Non applicabile’ a uno o più vincoli delle check-list di controllo ‘Dnsh’ il principio risulta comunque verificato ?

Come è noto, tutte le misure del “Pnrr”, sia Riforme sia Investimenti, devono essere conformi al Principio di “Non arrecare danno significativo all’ambiente Do no significant harm (Dnsh)”. Al fine di semplificare la verifica di conformità al “Dnsh” per le Amministrazioni titolari e per i Soggetti attuatori, è stata predisposta dal Mef-RgS una Guida operativa che, per diversi ambiti di attività (ad esempio nuove costruzioni, acquisto di veicoli, produzione di idrogeno ecc.) prevede Schede tecniche che illustrano i vincoli da tenere in considerazione in fase realizzativa e Check-list di controllo da compilare nella fase di avvio delle specifiche attività (es. procedura per l’acquisto di un veicolo) (ex ante) e nella fase di chiusura della medesima attività (ex post).

Le Check-list e le Schede tecniche sono da considerarsi indicative, in quanto individuano casi tipici e Comuni a molte tipologie di Progetti, ma non sono specifiche per ogni misura: l’amministrazione titolare dell’intervento può “specializzare” le Check-list proposte dalla Guida Operativa individuando i vincoli/requisiti essenziali in base alle caratteristiche della Misura. 

Nel caso di singoli Progetti, per loro caratteristiche o per dimensione dell’intervento è possibile che alcuni criteri risultino non applicabili o non verificati. In tal caso si raccomanda l’inserimento di una motivazione che indichi perché si ritiene non applicabile il criterio (per esempio per la ridotta dimensione finanziaria o per la tipologia di intervento). 

Per quanto riguarda le Check-list ex ante:

  • Risposta affermativa “”: rappresenta il fatto che i vincoli indicati sono stati presi in considerazione nella fase progettuale, anche eventualmente tramite certificazioni equivalenti rispetto a quelle individuata nella Check-list, da indicare puntualmente. Nei casi in cui è applicabile, l’inserimento dei Criteri ambientali minimi (Cam) nelle procedure di gara consente di assolvere ad una buona parte degli adempimenti “Dnsh” e se ne raccomanda pertanto l’utilizzo.
  • Risposta “Non applicabile”: come specificato non tutti i vincoli sono necessariamente applicabili a tutti gli interventi. Infatti, nel caso in cui l’intervento non abbia contemplato attività che giustificano la necessità di verificare un vincolo, nella colonna “Non applicabile” andranno esplicitate le ragioni di non applicabilità. Esempi di non applicabilità possono essere:
  • nel caso di ristrutturazioni di edifici che non hanno comportato il rifacimento degli impianti idrici, non sono applicabili i requisiti di risparmio idrico “Dnsh” richiamati per le utenze;
  • nel caso di interventi di ristrutturazione su edifici costruiti successivamente al bando dell’amianto (1992), non è necessario svolgere un censimento dei manufatti contenenti amianto;
  • nel caso di interventi che non hanno comportato la produzione di rifiuti da demolizione, non si applica il requisito della destinazione ad una operazione “R” (recupero rifiuti) del 70% in peso dei rifiuti da demolizione e costruzione. 
  • Risposta negativa “No”: Se il vincolo è applicabile, ma non è stato ancora tenuto in conto, andrà esplicitamente indicato, avuto riguardo al caso specifico:
  • che è possibile sanare tale lacuna;
  • le tempistiche entro le quali sarà posto rimedio.

Con riferimento alle Check-list ex post, si raccomanda di fornire ogni elemento utile a consentire di verificare positivamente tutti i vincoli applicabili ai Progetti:

  • quindi con risposta “”, se il requisito è soddisfatto anche in caso si disponga di eventuali certificazioni equivalenti o siano state adottate le relative misure di mitigazione.
  • con risposta “Non applicabile” specificando le motivazioni.

Eventuali risposte “No” che dovessero residuare, ovvero nei casi in cui il vincolo non è stato sanabile e/o non sono state adottate misure di mitigazione, implicheranno la non conformità al “Dnsh” del Progetto.

Resta in ogni caso alle Amministrazioni titolari la valutazione delle Check-list compilate e la conseguente decisione ultima su quali Interventi portare a rendicontazione.