“Pnrr”: pubblicata una nuova versione della Guida operativa per il rispetto del Principio “Do No Significant Harm”

Il Mef–Ragioneria generale dello Stato ha diffuso la Circolare 14 maggio 2024, n. 22, attraverso la quale rende noto l’aggiornamento della Guida operativa per il rispetto del Principio di “Non arrecare danno significativo all’ambiente” (“Dnsh”). La Guida operativa “Dnsh” fornisce alle Amministrazioni supporto e orientamento sui requisiti tassonomici, sulla normativa corrispondente e sugli elementi utili per documentare il rispetto dei vincoli “Dnsh”.

Pubblicata per la prima volta a dicembre 2021, la Guida dopo essere stata aggiornata nell’ottobre 2022, viene riproposta in una nuova versione che tiene conto delle modifiche apportate al “Piano” in seguito alla riprogrammazione e all’introduzione del nuovo Capitolo “Repower EU”.

Le principali novità della Guida Operativa aggiornata, allegata alla Circolare in commento, riguardano:

  • l’inclusione di ulteriori Schede tecniche necessarie a seguito dell’inserimento di nuove Misure nell’ambito della riprogrammazione del “Pnrr” e la revisione di alcune Schede precedenti per tenere conto dell’evoluzione della normativa ambientale;
  • un maggiore allineamento con i criteri contenuti negli Orientamenti tecnici sull’applicazione del Principio “Non arrecare un danno significativo” a norma del Regolamento sul dispositivo per la ripresa e la resilienza della Commissione Europea;
  • il recepimento delle indicazioni del Regolamento Delegato (UE) 2023/2486, pubblicato a giugno 2023, che introduce criteri di vaglio tecnico per gli obiettivi Uso sostenibile e protezione delle acque e delle risorse marine, Economia circolare, compresi la prevenzione ed il riciclaggio dei rifiuti, Prevenzione e riduzione dell’inquinamento dell’area, dell’acqua o del suolo, Protezione e ripristino della Biodiversità e degli Ecosistemi;
  • la specificazione degli elementi di comprova da caricare sul Sistema “ReGiS” nelle fasi principali dell’attuazione;
  • l’individuazione, per specifiche attività, dei “Criteri ambientali minimi” (Cam) di cui all’art. 57 del “Codice dei Contratti pubblici”, che consentono di assicurare il rispetto dei vincoli “Dnsh” di interesse.